Se siete alla ricerca di un’escursione facile ma suggestiva in Lombardia, vi consigliamo il percorso che conduce al Rifugio Martina. Questo itinerario è perfetto per chi desidera trascorrere una giornata immerso nella natura senza affrontare un tragitto troppo impegnativo. Lungo il cammino, potrete approfittare di una sosta al Rifugio Martina, dove è possibile gustare un pranzo tradizionale in un’atmosfera accogliente e rilassante. Se non avete intenzione di proseguire fino alla cima del monte, potrete comunque godervi un pomeriggio all’insegna della tranquillità, circondati dalla bellezza naturale della zona e ammirando una vista mozzafiato sul lago di Como.
Il Rifugio Martina è situato alle pendici del Monte San Primo, una delle montagne più affascinanti della regione. Con i suoi 1682 metri di altezza, il Monte San Primo è il rilievo più elevato del Triangolo Lariano e offre uno dei panorami più spettacolari dell’intera area. Raggiungere il rifugio è piuttosto semplice: basta una breve e piacevole passeggiata di circa 15 minuti partendo da Piano Rancio. Durante il percorso, sarete completamente immersi nel bosco, circondati dal verde e dai suoni della natura. Una volta arrivati al rifugio, vi troverete di fronte a una vista impareggiabile che spazia su tutto il lago di Como, rendendo l’escursione davvero memorabile.
Per i più avventurosi, dal Rifugio Martina è possibile continuare l’escursione intraprendendo un trekking più impegnativo che porta fino alla vetta del Monte San Primo.
Il Rifugio
Il Rifugio Martina si trova in località Alpe Picètt (Pettirossi in dialetto). Il sentiero che parte da Piano Rancio fino al Rifugio è molto agevole e anche se a tratti è in salita è poco impegnativo. Dopo una passeggiata di circa 15 minuti si arriva ad una terrazza panoramica naturale dove sorge il rifugio e dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul lago di Como. Da qui si possono ammirare l’Isola Comancina, Villa del Balbianello e il borgo di Ossuccio.
Nasce come dimora estiva della famiglia Ticozzi che la usava come base per attività quali coltivazione del grano, pascolo del bestiame e lavorazione del latte. Nel 1928 Eligio Ticozzi decise di trasformare la baita di famiglia in un punto di ristoro in quota per gli escursionisti di passaggio che volevano raggiungere la vetta del monte San Primo.
Questo caratteristico ristorante ha una cucina tradizionale con piatti tipici della tradizione comasca. La sua specialità è la polenta uncia, preparata con strati di polenta, formaggio locale, burro fuso e aglio rosolati insieme. Consigliata anche la polenta con brasato di manzo e la polenta e cervo.
Dopo il pranzo è possibile distendersi nella piccola terrazza sottostante il rifugio e rilassarsi alla splendida vista del lago di Como.
Il Rifugio è aperto sabato e domenica a pranzo tutto l’anno mentre da metà giugno a settembre durante la settimana su richiesta.
Escursione al monte San Primo
Attraversando il rifugio si può proseguire, inoltrandosi nel bosco, per raggiungere la vetta del Monte San Primo. Il sentiero pare sia ripido e scosceso con sassi esposti e tratti di fondo instabile, sicuramente una escursione non adatta a tutti. La pendenza del sentiero è notevole, il dislivello complessivo va’ dai 1380 del rifugio ai 1682 della vetta.
Arrivati in cima la veduta panoramica dalla vetta del San Primo abbraccia le Grigne, il Legnone, il Resegone e i monti del Triangolo Lariano, si vedono distintamente i 3 rami del lago di Como e la punta di Bellagio.
Noi non abbiamo ancora affrontato questo percorso ma è assolutamente nella nostra TO-DO list!
Come arrivare
Il Rifugio si trova a meno di due ore da Milano. Basta dirigersi in auto verso la parte alta del Triangolo Lariano, superando Erba e Canzo e seguire poi le indicazioni per San Primo e il Piano Rancio. Lasciata la strada asfaltata si percorre un stradella sterrata, superando l’Albergo Ristorante la Genzianella si prosegue fino ad un parcheggio ampio dal quale parte il sentiero a piedi.
Last Updated on 20 Ottobre 2024