Sharm el-Sheikh, incastonata tra il deserto del Sinai e le acque cristalline del Mar Rosso è una meta che ci ha sorpresi. Fine ottobre è ancora un buon mese per visitarla, le temperature piacevoli, con giornate calde ma non eccessivamente afose, rendono questa destinazione un buon compromesso per chi cerca una pausa al caldo.
Spesso sottovalutata, Sharm el-Sheikh merita il suo posticino tra le mete di viaggio per chi cerca un’esperienza ad un prezzo sorprendentemente accessibile. Con un po’ di pianificazione e le giuste accortezze, potrete godere di alloggi confortevoli, esperienze autentiche e ristoranti deliziosi. La bellezza delle sue spiagge dorate, dei suoi fondali marini ricchi di coralli colorati e le emozionanti escursioni nel deserto e l’atmosfera rilassata la rendono un’opzione irresistibile per chi ama il mare e l’avventura.
Questo articolo vi guiderà attraverso le bellezze di Sharm el-Sheikh. Preparatevi a lasciarvi conquistare dalla magia del Mar Rosso, dai tramonti infuocati e dall’ospitalità calorosa di questa destinazione senza tempo.
Una vacanza in Egitto non si può definire tale senza aver esplorato un pò di cultura antica, noi abbiamo completato il nostro itinerario con 3 giorni al Cairo. Inoltre se volete essere preparati al meglio leggete il nostro articolo sui consigli pratici per un viaggio in Egitto.
Giorno 1: Sharm el-Sheikh
Già dal finestrino dell’aereo vediamo il blu pazzesco del Mar Rosso e io vedo per la prima volta il deserto! Dopo un volo abbastanza tranquillo atterriamo a Sharm. All’aeroporto ci accoglie il sole e una brezza calda che ci fa subito entrare nel mood vacanziero.
Prendiamo un taxi che ci porta al nostro hotel, situato a Naama Bay. Dopo il check-in, ci rilassiamo un attimo prima di uscire a esplorare la zona.
Iniziamo con una visita alla splendida Moschea di Al-Sahaba, situata nel cuore della vecchia Sharm. Restiamo colpiti dalla sua bellezza: una struttura imponente con minareti alti che sembrano toccare il cielo e una facciata intricata, ricca di dettagli arabeggianti. La moschea è stata costruita di recente, ma il suo design evoca lo stile delle grandi moschee tradizionali. Le cupole decorate e le finestre colorate creano giochi di luce meravigliosi, specialmente al tramonto, quando il sole dipinge tutto di toni dorati.
Ci dirigiamo a piedi verso il vicino Old Market, il tragitto è breve, circa 5 minuti. Le stradine sono un’esplosione di colori, suoni e profumi. Le bancarelle sono piene di tutto: spezie dai colori accesi, lampade in stile arabo che brillano alla luce fioca, tappeti, gioielli artigianali e souvenir di ogni genere. ovviamente Paolino vorrebbe comprare di tutto, ci limitiamo a prendere 2 Kefiah per il safari del giorno seguente.
Concludiamo la giornata passeggiando per la Pedestrian Rd di Naama Bay, la strada pedonale principale, piena di negozietti di souvenir, bar e ristoranti. Camminiamo tra le luci colorate, i suoni della musica orientale e i profumi delle spezie. Ci fermiamo in un ristorantino sulla via principale per una cena a base di pesce freschissimo e un po’ di mezze, tipo hummus e babaganoush. Poi torniamo in hotel, carichissimi per i giorni che ci aspettano.
Giorno 2: Naama Bay e Safari nel deserto
Cominciamo il nostro primo giorno prestissimo a Naama Bay, una delle spiagge più belle di Sharm. La spiaggia è tranquilla, la sabbia calda e il mare cristallino: combinazione perfetta! Prendiamo il sole e facciamo il nostro primo bagno nel Mar Rosso: l’acqua è così limpida che vediamo i pesci anche senza maschera! La barriera corallina è vicinissima alla spiaggia ma è imponente e ricca, ci sorprende. Abbiamo con noi la nostra maschera per fare snorkeling e nuotiamo tra coralli e banchi di pesci colorati. Qui abbiamo visto la nostra prima murena!
Nel pomeriggio, partiamo per un Safari nel Deserto! Un piccolo van ci viene a prelevare in albergo e ci porta fuori dalle mura di Sharm. Saltiamo su un quad e comincia la nostra avventura. Sfrecciamo tra le dune, il panorama è incredibile: sabbia dorata a perdita d’occhio e montagne in lontananza. Ci fermiamo in un campo beduino dove ci accolgono con tè alla menta e biscotti tradizionali. Riprendiamo la strada del ritorno e il cielo si colora, un tramonto che sembra dipinto incornicia questa esperienza. Solo questo vale tutto il pacchetto.
Arrivati a sera ci fermiamo al campo beduino per la cena. Ci sediamo su tappeti e cuscini, e ci servono pane caldo, riso speziato e carne grigliata. La serata si chiude con uno spettacolo accompagnata da musica assordante e danze poco tradizionali. Rimaniamo un pò delusi perché il campo è in tutto e per tutto una “trappola per turisti” con musica ad alto volume e luci sparaflashanti che non ci permettono di ammirare la bellezza del cielo nel deserto.
Giorno 3: Ras Muhammad National Park via mare e White Island
Sveglia presto e anche oggi un piccola van ci preleva in albergo e ci accompagna al porto per una giornata in barca al Ras Muhammad National Park, uno dei parchi marini più belli al mondo. Saliamo a bordo della barca che ci porta verso i punti migliori per lo snorkeling. Purtroppo la giornata non è delle migliori, il vento fresco non ci permette di godere pienamente della traversata. Il panorama però è bellissimo e noi non ci scoraggiamo.
La barca si ferma in diversi punti dove la barriera corallina è ricca di vita: coralli coloratissimi, pesci tropicali e un’acqua trasparente. Pranziamo a bordo e ci dirigiamo alla nostra ultima tappa, uno dei momenti più belli dell’escursione. La White Island è una lingua di sabbia bianca che emerge dal mare durante la bassa marea. La sabbia è bianchissima e l’acqua è cristallina, con tonalità di turchese che lasciano senza parole. Camminiamo sulla sabbia e ammiriamo il mare a 360 gradi intorno a noi.
Giorno 4: Dahab e Red Canyon
Oggi si va fuori città per esplorare posti unici e incredibili. Partiamo presto e ci dirigiamo verso Dahab, una cittadina sul Golfo di Aqaba.
La prima esperienza della giornata è la Cammellata in riva al mare. Ero molto scettica ma sono tornata bambina e mi sono divertita tantissimo. Il mio cammello poi “era un libero pensatore” e continuare a cercare di tagliare la fila e sorpassare gli altri, abbiamo riso tantissimo!
Ci spostiamo al centro di Diving, siamo pronti per la sessione di snorkeling. Indossiamo muta, maschera e scarpette e ci tuffiamo: l’acqua qui è davvero bellissime e la barriera corallina piena di pescetti e coralli coloratissimi. Proviamo a fare qualche video ma non siamo ben attrezzati, lo splendido fondale rimane solo nella nostra memoria.
Ritorniamo indietro, ci cambiamo e dopo una doccia veloce ci aspetta un buon pranzo, vista mare.
Nel pomeriggio ci spostiamo ancora più a nord, cambiamo mezzo e su du una jeep 4X4 arriviamo alla nostra ultima tappa della giornata. Esploriamo il Red Canyon, una stretta gola tra le montagne che dominano il Sinai. È come camminare su Marte: le rocce hanno tonalità che vanno dal rosso all’oro, al rosa.
Giorno 5: Shark’s Bay e Faraana Reef Beach
Dedichiamo l’ultimo giorno al mare.
La mattina la passiamo a Shark’s Bay. Qui l’atmosfera è rilassata e l’acqua è perfetta per un ultimo snorkeling. La barriera coralline parte già dalla spiaggia, ci sono infatti delle passerelle che ci permettono di tuffarci dove l’acqua è più profonda. Tra una nuotata e l’altra ci sdraiamo al sole e facciamo il pieno di relax.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Faraana Reef Beach, nella parte più a sud di Sharm. Anche questa spiaggia non delude le nostre aspettative. La barriera è viva e coloratissima, sul fondale, tra le rocce, scorgiamo anche una razza! Restiamo qui un paio d’ore, godendoci gli ultimi momenti di questo meraviglioso mare.
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo al Farsha Café, un locale unico: arredamento bohémien, luci soffuse e una vista mozzafiato sul mare. Ci sediamo su cuscinoni colorati e sorseggiamo un cocktail mentre il sole tramonta. Attendiamo la famosissima accensione delle luci che dipingono di rosso caldo il locale e restiamo per cena.
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Ammetto che inizialmente eravamo molti scettici, prevenuti, in quanto abbiamo sempre pensato a Sharm el-Sheikh come una meta low cost alla “vorrei ma non posso”. In realtà, come sempre, vedere certe cose con i propri occhi cambia la prospettiva. E’ stata una vacanza divertente, rilassante e soprattutto siamo riusciti a trovare un clima ideale anche fuori stagione. Purtroppo ci sono ancora tanti furbetti in questa parte dell’Egitto e tutti cercano di arraffare qualcosina, ma una volta che si impara a capirlo anche questo diventa parte del gioco. Ci torneremmo? Ad oggi non credo ci sia un nostro articolo in cui diciamo di no…per cui, anche questa volta è un sì, ci torneremmo.
Last Updated on 29 Gennaio 2025