Il Cairo è una città che incanta con il suo mix di antico e moderno, un luogo in cui i tesori dell’antichità convivono con la vitalità del presente.
Se, come noi, hai solo due giorni per esplorarla, puoi comunque scoprire alcune delle sue meraviglie più iconiche, dai siti archeologici che narrano la gloria dei faraoni ai bazar vivaci che offrono uno spaccato della cultura locale.
Tips for trips: considerando il poco tempo a disposizione, lo stile di guida “creativo” degli egiziani e le condizioni di alcune strade il nostro consiglio è di affidarsi ad una guida con driver in modo da godersi appieno le bellezze della città senza doversi preoccupare di tutto il resto.
Ecco un itinerario dettagliato per sfruttare al massimo il tuo tempo.
Se volete essere preparati al meglio leggete il nostro articolo sui consigli pratici per un viaggio in Egitto
Giorno 1: Le Meraviglie dell’Antico Egitto
Necropoli di Saqqara: La Piramide a Gradoni
Iniziamo il nostro viaggio con un’immersione nel passato all’antica necropoli di Saqqara, situata a circa 30 chilometri dal Cairo. Questo luogo è noto per ospitare la Piramide a Gradoni di Djoser, costruita intorno al 2700 a.C. e considerata il primo esempio di piramide mai realizzata. Progettata dall’architetto Imhotep, la struttura segna l’inizio dell’era delle grandi piramidi e rappresenta un’innovazione architettonica straordinaria.
Il sito si estende su una vasta area che custodisce una serie di tombe straordinariamente ben conservate.
La tomba del faraone Teti, fondatore della VI dinastia, all’esterno, appare piuttosto semplice e deteriorata, ma l’interno nasconde meraviglie uniche. Le pareti della camera sepolcrale sono coperte dai Testi delle Piramidi, iscrizioni geroglifiche che rappresentano antichi incantesimi funerari per garantire la protezione e l’ascesa del re nell’aldilà. Questa è una delle prime tombe a includere tali testi, che sono una preziosa fonte di conoscenza sulla religione egizia. La camera funebre custodisce ancora il grande sarcofago di basalto nero, un impressionante reperto che evoca la maestosità della sua epoca.
La tomba di Mereruka, visir e genero del faraone Teti, è una delle mastabe più grandi e decorate di Saqqara. Composta da 32 stanze, si distingue per la ricchezza e il dettaglio delle sue decorazioni. I rilievi sulle pareti illustrano scene di vita quotidiana: pesca, caccia, musica, danza, e persino momenti di artigianato e attività amministrative. Questi dettagli forniscono una visione straordinaria della vita nell’Antico Regno.
Memphis: La Prima Capitale dell’Egitto
A breve distanza da Saqqara si trova Memphis, l’antica capitale fondata dal leggendario faraone Menes, il primo a unificare l’Alto e il Basso Egitto. Questa città, un tempo centro politico e religioso dell’intera civiltà egizia, è oggi un museo all’aperto che conserva reperti affascinanti. Tra questi spicca il colosso di Ramses II, una statua monumentale che incarna la grandezza del faraone, e la Sfinge di Alabastro, una delle più grandi mai scolpite.
Passeggiando tra le sculture e le rovine, si percepisce la storia millenaria di questo luogo che un tempo brulicava di vita.
Le Piramidi di Giza e la Sfinge
Il pomeriggio ci porta alla meraviglia per eccellenza dell’Egitto. Le Piramidi di Giza sono tra i monumenti più iconici del mondo antico e l’unica delle Sette Meraviglie del Mondo Antico ancora esistente. Situate sull’altopiano di Giza, queste colossali strutture furono costruite durante la IV dinastia (circa 2600-2500 a.C.) come tombe per i faraoni Cheope, Chefren e Micerino.
- La Grande Piramide di Cheope, la più grande e antica delle tre, fu originariamente alta 146 metri (oggi 138 metri a causa dell’erosione) e costruita con circa 2,3 milioni di blocchi di pietra. L’interno include il corridoio ascendente, la Grande Galleria e la Camera del Re, che ospitava il sarcofago del faraone.
- La Piramide di Chefren, un po’ più piccola, si distingue per la presenza di una parte del rivestimento originale di calcare lucido ancora visibile vicino alla sommità. È posizionata su un terreno leggermente più alto, dando l’illusione di essere più grande della Grande Piramide.
- La Piramide di Micerino, la più piccola del trio, è alta circa 65 metri. Nonostante le dimensioni minori, si distingue per le sue proporzioni eleganti e per l’uso di granito rosso di Assuan nella parte inferiore.
L’intero complesso funerario include anche piramidi minori per le regine, templi funerari e il sentiero cerimoniale che collega i templi alla valle.
Ai piedi dell’altopiano si trova la maestosa Sfinge di Giza, lunga 73 metri e alta 20 metri, con il corpo di leone e il volto che si ritiene rappresenti Chefren. Questa figura enigmatica è scolpita direttamente nella roccia calcarea del plateau ed è considerata il più antico colosso monumentale dell’Egitto. Simbolo di potere e protezione, vegliava sull’intero complesso funerario e probabilmente rappresentava una divinità solare. Il suo volto sereno, seppur segnato dall’erosione e dal tempo, emana un’aura di mistero che continua a ispirare archeologi e visitatori da secoli.
Grand Egyptian Museum (GEM)
Concludiamo la giornata al Grand Egyptian Museum (GEM), uno dei musei più grandi e moderni al mondo, situato a pochi passi dalle piramidi.
Questo straordinario complesso espositivo raccoglie migliaia di reperti, alcuni dei quali mai esposti prima. Accoglie anche molti dei più famosi reperti dell’Egyptian Museum, come l’intera collezione del corredo funerario di Tutankhamon, inclusa la sua maschera d’oro e il trono d’oro, che sono stati trasferiti per essere esposti in spazi più ampi e moderni, pezzi come la statua colossale di Ramses II, che accoglie i visitatori nella hall principale, e molti altri oggetti di rilievo sono stati spostati per creare un’esposizione più spettacolare e organizzata cronologicamente.
Giorno 2: Cultura e Vita Moderna del Cairo
The Egyptian Museum in Cairo (EMC)
La giornata comincia con una visita all’Egyptian Museum in Cairo (EMC), un autentico tesoro per gli appassionati di storia. Situato nel cuore del Cairo, il museo ospita una collezione ineguagliabile di reperti, dalle mummie dei faraoni agli oggetti di uso quotidiano. Camminare tra le gallerie è come sfogliare un libro tridimensionale della storia egiziana.
Negli ultimi anni, molti reperti di grande importanza sono stati trasferiti dal Museo Egizio di Piazza Tahrir al National Museum of Egyptian Civilization (NMEC) e al Grand Egyptian Museum (GEM) per offrire spazi più moderni e una migliore conservazione.
Nonostante questi trasferimenti, il Museo Egizio di Piazza Tahrir conserva ancora una vasta collezione di reperti, specialmente di epoca faraonica e greco-romana. Se però avete poco tempo a disposizione potrebbe essere un fattore rilevante per la scelta.
National Museum of Egyptian Civilization (NMEC)
Proseguiamo il viaggio con la visita al National Museum of Egyptian Civilization (NMEC), un’istituzione moderna che racconta l’intera storia del Paese, dalle epoche preistoriche al presente.
Uno degli eventi più celebri che lo hanno coinvolto è stato il “Golden Parade of the Pharaohs” nell’aprile 2021, durante il quale 22 mummie reali, tra cui quelle di faraoni iconici come Ramses II, Hatshepsut e Seti I, sono state trasferite dal Museo Egizio al NMEC. Queste mummie sono ora esposte nella Sala delle Mummie Reali, un ambiente progettato per ricreare l’atmosfera delle tombe originali, con tecnologia avanzata per garantire la conservazione e un’esperienza immersiva per i visitatori.
Le mostre interattive e l’organizzazione tematica delle gallerie rendono il museo una tappa imperdibile per comprendere l’evoluzione della cultura egiziana.
Cittadella di Saladino
Nel pomeriggio ci spostiamo alla Cittadella di Saladino, una fortezza costruita nel XII secolo per proteggere il Cairo dagli attacchi crociati. Questo imponente complesso offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e ospita la Moschea di Muhammad Ali, nota anche come Moschea d’Alabastro, capolavoro dell’architettura ottomana.
La moschea è visibile da quasi ogni angolo della città. La sua grande cupola centrale, alta 52 metri, è circondata da due minareti slanciati di 82 metri. La struttura è caratterizzata dall’uso di alabastro bianco, da cui deriva il suo nome, che ricopre gran parte delle pareti interne ed esterne, donandole un aspetto luminoso e imponente
L’interno della moschea è altrettanto magnifico: il soffitto è decorato con motivi ottomani, mentre le grandi vetrate colorate filtrano la luce creando giochi di colori che arricchiscono l’atmosfera. I dettagli dorati sui minbar (il pulpito) e il mihrab (la nicchia che indica la direzione della Mecca) aggiungono un tocco di opulenza.
Bazar di Khan El-Khalili
Concludiamo l’itinerario immergendoci nell’energia caotica e affascinante del bazar di Khan El-Khalili, un labirinto di viuzze piene di bancarelle e botteghe. Qui si possono acquistare gioielli, spezie, tessuti e oggetti d’artigianato, oppure semplicemente godersi l’atmosfera vivace o fermarsi in uno dei celebri caffè per gustare un tè alla menta o un karkadè mentre osservi il viavai incessante della vita cairota.
***
In conclusione, anche se due giorni sono un tempo relativamente breve per esplorare una città così ricca di storia e cultura come Il Cairo, questo itinerario ci ha permesso di assaporare alcune delle sue meraviglie più emblematiche e farci rendere conto della sua inconfondibile atmosfera che mescola passato e presente. Il Cairo è una città che lascia un segno profondo, e anche un breve soggiorno lascia la voglia di tornarci per scoprirla ancora più a fondo.
Last Updated on 29 Gennaio 2025