L’Indonesia è un grande arcipelago di 17.000 isole, ognuna con una sua identità, con tradizioni e lingue differenti. In questo viaggio di 14 giorni abbiamo esplorato alcune di quelle più famose. Preparate lo spirito per un viaggio che vi porterà al centro dell’essenza indonesiana, tra natura, cultura e tradizioni antiche!
- Itinerario in pillole
- Giorno 1: Arrivo a Java
- Giorno 2: Java – Yogyakarta
- Giorno 3: Java – Borobudur e Prambanan
- Giorno 4: da Java a Bali – Ubud
- Giorno 5: Bali – Dintorni di Ubud
- Giorno 6: Bali – il Nord
- Giorno 7: Bali – Nusa Penida
- Giorno 8: Bali – L’est
- Giorno 9: Bali – Il Sud
- Giorno 10: Da Bali a Lombok
- Giorno 11: Lombok – Gili Air
- Giorno 12: Lombok – Mount Rinjani
- Giorno 13: Lombok – Tetebatu Panorama Walk
- Giorno 14: Lombok – Southern Beaches
- Giorno 15: Lombok – Secret Gili (South West)
- Giorno 16: Ritorno a Milano
Itinerario in pillole
Il nostro itinerario è lungo 14 giorni (18 con gli spostamenti), 4 voli internazionali, 4 interni ed una infinità di ore di macchina attraverso i paesaggi puù diversi.
Siamo partiti da Java, l’isola più grande e popolata dell’Indonesia. Abbiamo fatto tappa a Yogyakarta per visitare i templi di Borobudur, il più grande tempio buddista mai costruito, e Prambanan, un imponente complesso induista, tra i siti più importanti del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Ci siamo spostati a Bali visitando le risaie, i villaggi tradizionali, le spiagge. Abbiamo fatto anche una escursione in giornata a Nusa Penida, l’isola dalle scogliere drammatiche.
Il nostro viaggio si conclude a Lombok, più selvaggia e meno turistica rispetto a Bali. Il vero gioiello sono le Isole Gili: ci sono le più famose Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air e le “Secret Gili”, meno conosciute, a sud-ovest di Lombok, tra cui Gili Asahan, Gili Gede, Gili Layar e Gili Goleng. Le acque cristalline sono ideali per lo snorkeling e c’è la possibilità di nuotare tra le tartarughe marine.
Se vi interessa sapere di più su come pianificare un viaggio in Indonesia ecco alcuni consigli pratici.
Giorno 1: Arrivo a Java
Atterriamo a Jakarta in mattinata e prendiamo subito un nuovo volo per Yogyakarta. Dall’aeroporto raggiungiamo il nostro albergo con un transfer privato, ci riposiamo un po’ e ceniamo in città.
Giorno 2: Java – Yogyakarta
Esploriamo Yogyakarta, per riprenderci un pò dal viaggio, smaltire il jet leg e rimetterci in forze per la visita del giorno seguente.
Usciti dall’hotel siamo già lungo Malioboro Street. Questa famosa via è il centro della città, con i suoi negozi, venditori ambulanti e artigiani che vendono batik, gioielli e oggetti d’artigianato tradizionale.
Ci spostiamo verso il centro e arriviamo al Kraton, il Palazzo del Sultano, ancora abitato dall’attuale sultano. Nel cortile principale si trova la sala dei ricevimenti, con pavimento in marmo e colonne in legno e oro, e la sala da pranzo. Al centro si trova la carrozza reale utilizzata per portare le principesse nel giorno delle loro nozze. L’area dedicata agli appartamenti del sultano è in parte adibita a museo. Durante la visita al palazzo abbiamo assistito anche ad uno spettacolo di Gamelan, un’orchestra fatta di tipici strumenti indonesiani: xilofoni, gong, tamburi e metallofoni.

Orari: Aperto tutti i giorni. Dalle 8:30 alle 14:00.
Visitiamo il Taman Sari, conosciuto come il Palazzo dell’Acqua. Questo complesso storico, era il rifugio privato del sultano e della sua famiglia, destinato al relax e alla meditazione. Oggi rimane un’affascinante rete di piscine, passaggi segreti e padiglioni, avvolti in un’atmosfera misteriosa e antica.

Orari: Aperto tutti i giorni. Dalle 9:00 alle 14:00.
Ritorniamo verso Malioboro Street per visitare il Pasar Beringharjo, uno dei mercati coperti più antichi e famosi di Yogyakarta. Nella parte anteriore – quella più nuova – si trova soprattutto vestiario, dal batik tradizionale, agli accessori e tessuti dai colori vibranti all’artigianato, tipico del posto. Nella parte posteriore – quella più vecchia e caratteristica – si trovano i più svariati prodotti alimentari, frutta e verdura, spezie e rimedi naturali.

Orari: Aperto tutti i giorni. Dalle 9:00 alle 14:00.
Giorno 3: Java – Borobudur e Prambanan
Il motivo per cui abbiamo fatto tappa a Yogyakarta è la vicinanza ai templi di Borobudur e Prambanan, tra i siti più importanti del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Considerando che si trovano in direzioni opposte rispetto alla città che si trova quasi al centro – Borobudur dista circa 40 km, mentre Prambanan 20 km – per visitarli entrambi in un giorno, abbiamo optato per un tour organizzato.
Tips for Trips: Online troverete molte opzioni per tour sia ai singoli templi sia combinati, che permettono di visitare Borobudur e Prambanan in un giorno. La cosa importante è verificare cosa è incluso nel tour: spesso, i tour più economici comprendono solo il trasporto, ma non i biglietti d’ingresso. Se viaggiate in alta stagione, è meglio acquistare in anticipo almeno il biglietto per salire sulle terrazze superiori di Borobudur (ad ingresso contingentato) a meno che il tour non specifichi chiaramente che la prenotazione dei biglietti è inclusa.
Cominciamo dal tempio di Borobudur, il più grande tempio buddhista del mondo e uno dei siti più visitati in Indonesia. Costruito intorno all’800 d.C., è formato da sei piattaforme quadrate sormontate da tre piattaforme circolari, ricoperte da 2.672 pannelli scolpiti e 504 statue del Buddha protette dentro le stupa che decorano la cima del tempio. Oggi l’accesso ai livelli più alti del tempio è contingentato per preservare il sito: solo 150 persone all’ora possono salire sulle terrazze superiori accompagnati da una guida, con delle infradito fornite all’ingresso.


Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 16:00.
Prima di lasciare l’area di Borobudur, la nostra guida ci fa fare una sosta ai vicini templi di Pawon e Mendut, entrambi legati al grande complesso di Borobudur e facenti parte di un percorso rituale buddhista.
Il Tempio di Pawon, situato a circa 2 km da Borobudur, è un piccolo santuario con dettagli scolpiti in pietra vulcanica. A poca distanza, si trova il Tempio di Mendut, dove si trova una statua monumentale del Buddha alta tre metri, raffigurato in posizione seduta e circondato da altre due figure del pantheon buddhista.


Ci spostiamo al templio di Prambanan, il più grande complesso di templi induisti in Indonesia. Costruito intorno all’800 d.C., il sito è dedicato alla triade degli dèi indù: Brahma, Vishnu e Shiva. Il tempio principale, dedicato a Shiva, è alto 47 metri. L’architettura di tutto complesso è incredibilmente dettagliata, con bassorilievi che narrano le storie del “Ramayana” e altre leggende induiste. Attorno ci sono numerosi templi minori, molti dei quali ancora in fase di restauro.

Orari: tutti i giorni. Dalle 6:30 alle 17:00.
Giorno 4: da Java a Bali – Ubud
Prima giornata di spostamento da Yogyakarta a Bali. Atterrati a Denpasar ci dirigiamo subito verso Ubud, considerata il cuore dell’isola.
Dopo esserci sistemati in hotel decidiamo di iniziare subito a esplorare la città, e la nostra prima tappa è il Mercato di Ubud, un vero e proprio caleidoscopio di colori, odori e suoni. Passeggiamo tra le bancarelle: dalle stoffe batik, caratterizzate da intricati disegni e colori vivaci, ai gioielli fatti a mano con perline e pietre naturali, fino agli oggetti in legno intagliato e alle maschere tradizionali balinesi.

Visitiamo il vicino Palazzo Reale di Ubud (Puri Saren Agung). Questo palazzo, un tempo dimora della famiglia reale di Ubud, è un perfetto esempio di architettura balinese tradizionale, con i suoi intricati intagli in legno e le sculture in pietra che decorano i portali e le mura.

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:30 alle 22:00.
Poco distante si trova il Tempio di Saraswati, dedicato alla dea indù della saggezza e delle arti. Questo tempio è famoso per il suo meraviglioso stagno di loto. Lo visitiamo che è praticamente sera (siamo stati fortunati perché lo troviamo in apertura serale straordinaria): è un meraviglioso gioco d’acqua e luci, la passerella che attraversa lo stagno ci porta fino all’ingresso del tempio, illuminato d’oro creando un effetto magico. Credo sia uno dei luoghi più belli da visitare a Ubud.

Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 18:00.
Proprio accanto al tempio, notiamo un ristorante che si affaccia direttamente sullo stagno. Senza esitare, chiediamo un tavolo e ci sediamo. Ceniamo e ci godiamo la vista del tempio e dello stagno illuminato.

Giorno 5: Bali – Dintorni di Ubud
Oggi ci dedichiamo ai dintorni di Ubud. La nostra giornata inizia con una visita alle famose risaie di Tegalalang, terrazze verdissime che si snodano lungo le colline. Il panorama è di impatto. Restiamo un pò delusi dallo sfruttamento massivo per il turismo, ad ogni angolo ci sono postazione per fare selfie: altalene, finti nidi, cuori di bambù. Si perde un pò di autenticità.

Proseguiamo con le cascate di Tibumana. Qui, in un angolo di giungla incontaminata, l’acqua scorre lungo una parete rocciosa, formando una cascata tranquilla che si tuffa in una piscina naturale.

Nel pomeriggio, ci spostiamo verso il Sito Archeologico di Gunung Kawi, un luogo che sembra uscito da un film, bellissimo. Questo antico complesso di templi è scolpito direttamente nella roccia ed è circondato da una lussureggiante foresta. Uno dei siti più belli di Bali.

Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 18:00.
Arriviamo al Tirta Empul. Il complesso è diviso in diverse sezioni, con cortili decorati, vasche di pietra e le intricate sculture balinesi che raccontano la storia e la mitologia locale. La parte più iconica del Tirta Empul sono le piscine di purificazione.
Qui, i fedeli si immergono nelle acque sacre che scorrono dalle fontane del tempio per eseguire un rituale di purificazione. Purtroppo anche questo perde un po’ di autenticità per colpa di una sfilza di turisti pronti a portare a termine un rito di cui non capiscono il significato solo per scattare qualche selfie mentre congelano in un abito verde speranza.

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:00 alle 18:00.
Ritorniamo verso Ubud e visitiamo la Ubud Monkey Forest, un santuario che ospita centinaia di scimmie. Passeggiamo lungo i sentieri, mentre le scimmie saltano da un albero all’altro, fanno dispetti attorno alle bancarelle e si avvicinano curiose ai visitatori. Non le troviamo molto amichevoli ma sono bellissime da osservare.

Orari: tutti i giorni. Dalle 9:00 alle 19:00.
Giorno 6: Bali – il Nord
Oggi ci dedichiamo al nord dell’isola. La nostra prima tappa è alle Cascate di Leke Leke. Dopo una breve camminata lungo un sentiero immerso nel cuore della foresta tropicale il rumore dell’acqua che scroscia si fa sempre più intenso finché ci troviamo davanti la cascata: l’acqua precipita da un’altezza vertiginosa, incorniciato da un muro di vegetazione verdissima.

Proseguiamo verso una delle cascate più maestose dell’isola: la Banyumala Waterfall. A differenza di altre cascate, ha due torrenti che scivolano parallelamente lungo una parete rocciosa coperta di muschio, creando un effetto scenografico unico. Qui è possibile fare il bagno, sdraiarsi all’ombra o passeggiare per i sentieri che portano ad altre piccole cascate vicinissime.

Ci rimettiamo in marcia verso una delle attrazioni più iconiche di Bali: il Tempio di Ulun Danu Bratan. Situato su una piccola isola che sembra galleggiare sulle acque calme del lago Bratan, questo tempio dedicato alla dea delle acque Dewi Danu è circondato da un’atmosfera quasi eterea. Quando arriviamo, la nebbia crea un’aura mistica attorno al tempio e rende tutto ancora più spirituale. Quando la nebbia si abbassa i colori sono abbaglianti.

Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 17:00.
Concludiamo la giornata esplorando le meravigliose Risaie di Jatiluwih, le autentiche risaie di Bali, un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le terrazze di riso qui si estendono a perdita d’occhio. Le colline verdi sono disegnate con precisione, modellate dagli agricoltori balinesi secondo un sistema di irrigazione tradizionale chiamato subak, che esiste da secoli.

Orari: tutti i giorni. Dalle 6:00 alle 19:00.
Giorno 7: Bali – Nusa Penida
Oggi ci avventuriamo verso l’isola di Nusa Penida, un paradiso naturale a breve distanza da Bali. Abbiamo prenotato un tour privato con fast boat e driver che ci porterà in giro sull’isola.
Trip or Trips: Nusa Penida merita assolutamente una visita, i posti sono meravigliosi ma… noi abbiamo fatto il tour in giornata e, sarà il driver frettoloso, saranno le strade dissestate, sarà la stanchezza pregressa, non abbiamo apprezzato particolarmente la giornata. Mi sento di consigliare almeno 2 giorni di sosta se non si vuole rischiare un tour da “fotografia e via”!
La prima tappa è Angel’s Billabong, una piscina naturale di acqua veramente cristallina situata in una scogliera rocciosa. Le rocce che circondano la piscina creano contrasti di colori tra il verde smeraldo dell’acqua e il grigio scuro delle rocce vulcaniche. La vista sull’oceano aperto è spettacolare.

A poca distanza si trova Broken Beach (Pasih Uug), un’enorme baia circondata da alte scogliere, famosa per il suo arco naturale che si affaccia sull’oceano. Questo arco è ciò che rimane di un’antica grotta che è crollata nel tempo, formando una piscina naturale chiusa dal mare. Le acque turchesi contrastano con le rocce brune, creando uno scenario da cartolina, mentre le scogliere offrono punti panoramici perfetti. Noi siamo anche riusciti a vedere una manta enorme nelle acque sottostanti.

Proseguiamo verso Kelingking Beach, famosissima per la sua scogliera a forma di T-Rex che si staglia verso l’oceano. Da un alto promontorio, si ha una vista panoramica incredibile sulla spiaggia, incastonata tra alte scogliere, con sabbia bianca finissima e acque turchesi che lambiscono la costa.

Tips for Trips: Per i più avventurosi, è possibile scendere fino alla spiaggia seguendo un sentiero ripido e piuttosto impegnativo, fatto di scalette di legno e corde, che però richiede molto tempo, attenzione e una buona forma fisica. Inoltre la spiaggia viene definite una delle più pericolose al mondo a causa delle forti correnti.
Nel pomeriggio ci fermiamo a Crystal Bay, nella parte occidentale dell’isola, una baia tranquilla, circondata da palme di cocco, con una lunga spiaggia di sabbia bianca e acque calme, ideali per nuotare e fare snorkeling. Il fondale marino qui è particolarmente ricco di coralli e vita marina: è possibile avvistare pesci colorati, tartarughe marine e, per i più fortunati, le maestose mante che frequentano queste acque.

Giorno 8: Bali – L’est
Andiamo alla scoperta dell’est. La nostra giornata inizia presto, ci spostiamo verso il maestoso Tempio di Lempuyang, uno dei templi più sacri di Bali, situato sulla cima di una collina da cui si gode di una vista mozzafiato. La caratteristica più iconica del tempio è sicuramente la sua celebre “Porta del Paradiso”, un’enorme struttura in pietra che sembra magicamente sospesa tra le nuvole, creando un effetto quasi irreale, come se fluttuasse tra il cielo e la terra, che incornicia perfettamente il possente Monte Agung sullo sfondo.
Trip for Trips: con il biglietto di ingresso ti forniscono anche il numero per la fila più assurda: il posto è infatti pieno di gente in attesa per delle ore per scattare la famosa foto davanti alle porte. Una guida del posto con uno specchietto crea il magico effetto “specchio d’acqua”. Tempo di attesa stimato in alta stagione: 3/4 ore. Ne vale la pena? Secondo noi no!

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:00 alle 17:00.
Ci rimettiamo in viaggio verso i Giardini di Tirta Gangga, un antico palazzo reale balinese trasformato in un giardino d’acqua. Il complesso è composto da una serie di piscine, fontane a più livelli e statue scolpite in pietra. Passeggiamo lungo i viali che si snodano tra le vasche, attraversando i ponticelli che collegano gli stagni e saltellando su una serie di lastre di pietra disposte a formare un percorso attraverso l’acqua.

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:00 alle 19:00.
Dopo aver pranzato ci dirigiamo verso la splendida Virgin Beach (col senno di poi sarebbe stato meglio pranzare direttamente in spiaggia). La strada per raggiungerla è un po’ disastrata, ma una volta arrivati, siamo subito colpiti dalla bellezza selvaggia del luogo. La spiaggia è un lungo tratto di sabbia bianca fine, incorniciato da una vegetazione lussureggiante e lambito da acque limpide e cristalline che sfumano in diverse tonalità di blu con una costa rocciosa a circondarla.

Di ritorno ci imbattiamo in una sfilata di festeggiamenti per la festa dell’indipendenza. Celebrate nei giorni intorno al 17 agosto, sono un’esplosione di colori, cultura e patriottismo, che mescola orgoglio nazionale e tradizioni balinesi. Le strade si riempiono di studenti, comunità locali e gruppi culturali che sfilano in abiti tradizionali o uniformi, con la bandiera indonesiana che sventola al ritmo delle bande musicali per 45 kilometri.
Giorno 9: Bali – Il Sud
L’ultimo giorno a Bali lo dedichiamo alla scoperta di alcuni dei suoi templi più iconici ma non prima di aver fatto una sosta obbligatoria!
La nostra prima tappa è la Sangeh Monkey Forest, un’antica foresta sacra abitata da centinaia di scimmie. Arriviamo presto, e siccome le scimmie non hanno ancora mangiato ci danno dei sacchetti pieni di noccioline. Una guida ci segue per accompagnarci e farci delle foto. Le scimmie sono ovunque: saltano tra i rami, si avvicinano curiose e interagiscono con noi. Sono molto più gentili e amichevoli di quelle della Ubud Monkey Forest, si lasciano toccare e giocano con noi. L’esperienza è tra i più bei ricordi che ci lascia Bali.

Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 17:00.
Ci spostiamo a sud verso il maestoso Tempio di Taman Ayun, costruito nel XVII secolo dalla famiglia reale di Mengwi, e circondato da un grande fossato e giardini e cortili impeccabilmente curati. Le torri Meru, con i loro tetti a più livelli, si ergono maestose, creando un’immagine di perfetta simmetria e bellezza.

Orari: tutti i giorni. Dalle 8:00 alle 16:00.
Ci spostiamo verso due dei templi più particolari che si trovano a Bali. Partiamo con il Tempio Marino di Batu Bolong, situato su una scogliera che domina il mare. La particolarità è l’arco naturale che si è formato nella roccia, creando un passaggio sospeso verso il tempio. Camminare lungo la scogliera con la vista dal tempio, che si apre sull’oceano, è davvero particolare.

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:00 alle 20:00.
Dall’altro lato della scogliera il celebre Tempio Marino di Tanah Lot. Il tempio è situato su una roccia in mezzo al mare, ed è raggiungibile solo con la bassa marea. La sua posizione lo rende un luogo unico nel suo genere.

Orari: tutti i giorni. Dalle 7:00 alle 20:00.
Giorno 10: Da Bali a Lombok
Oggi seconda giornata di spostamento, salutiamo Bali e ci spostiamo verso Lombok.
Arrivati a Lombok ci imbattiamo in un’altra sfilata per i festeggiamenti dell’indipendenza. Le strade si riempiono di sasak che sfilano in abiti tradizionali, accompagnati da cortei di ragazzi e ragazze che suonano strumenti locali come il gendang. Le scuole partecipano con gruppi di studenti in divise colorate, eseguendo marce e coreografie. Inoltre partecipano rappresentazioni delle diverse comunità etniche dell’isola.
Quando arriviamo è già pomeriggio inoltrato, l’ora dell’aperitivo! Non ci resta che rilassarci godendoci il tramonto più bello di tutta la vacanza: il bar del resort offre una vista spettacolare su Bali e il vulcano Agung.

Giorno 11: Lombok – Gili Air
Per questo primo giorno a Lombok abbiamo prenotato un tour privato per trascorrere una giornata in barca alle Isole Gili.
Questo tour di circa 8 ore ci ha portato alla scoperte delle meravigliose isole Gili Trawagan, Gili Meno e Gili Air. Qui abbiamo fatto snorkeling guidato nuotando tra pesci coloratissimi, bellissime tartarughe marine, coralli e statue sottomarine. Una delle esperienze più affascinanti di tutta la vacanza: NUOVA PASSIONE SBLOCCATA!

Giorno 12: Lombok – Mount Rinjani
Per i successivi quattro giorni a Lombok, ci siamo rivolti a Gus Lombok Driver che mi sento di consigliare vivamente a chiunque voglia esplorare l’isola. Gus non è stato solo un autista, ma una vera e propria guida, attento e disponibile, che ha saputo arricchire ogni momento del nostro viaggio. Durante il tempo trascorso insieme, Gus ci ha fatto conoscere il territorio e le tradizioni locali. Con grande passione e competenza, ci ha raccontato storie, aneddoti e leggende, facendoci scoprire non solo i luoghi più belli e nascosti di Lombok, ma anche l’anima autentica della sua cultura. La sua abilità nell’organizzare gli itinerari in modo preciso e puntuale ha reso ogni giornata impeccabile, senza mai lasciarci sentire la pressione del tempo.
Iniziamo la giornata immergendoti nella vita locale con una visita al Tanjung Local Wet Market, uno dei mercati più caratteristici della zona. Abbiamo passeggiato tra le bancarelle per conoscere i sapori e i profumi di Lombok, e scoperto i prodotti tipici della cucina indonesiano.

Dopo la visita al mercato, ci spostiamo a nord per raggiungere le Cascate di Sendang Gile, nel parco naturale ai piedi del Monte Rinjani. Una passeggiata panoramica lungo un sentiero fatto di gradini ci ha portati fino alla base della cascata.

Proseguiamo il cammino verso la seconda cascata della giornata, la spettacolare Tiu Kelep Waterfall. Raggiungerla richiede una camminata più avventurosa, ma semplice, attraversando il fiume e un sentiero nella giungla, ma lo sforzo vale ogni passo. La vista di Tiu Kelep, con la sua cascata che scende impetuosa tra rocce e muschio, è semplicemente magica. La forza di questa cascata incanta. Il laghetto alla base della cascata è perfetto per fare una nuotata rigenerante, circondato dalla natura selvaggia.

Dopo aver esplorato le cascate, facciamo tappa al Senaru Village, un villaggio tradizionale Sasak. Una ragazza del villaggio ci fa da guida e ci racconta la vita e le tradizioni del suo villaggio. Passeggiamo tra le case tradizionali costruite con materiali naturali e osserviamo gli abitanti condurre la loro vita quotidiana. “Less is more” qui assume tutto un significato nuovo!

Concludiamo il pomeriggio con una passeggiata tra le Bayan Rice Terrace, uno splendido esempio di agricoltura terrazzata. Verdi risaie che si estendono su pendii dolci, creando un paesaggio pittoresco. I contadini lavorano ancora la terra con metodi tradizionali. Camminare tra le terrazze offre una prospettiva unica della vita rurale di Lombok.

Giorno 13: Lombok – Tetebatu Panorama Walk
Oggi esploriamo l’entroterra ed in particolare l’area di Tetebatu. Arriviamo al Villaggio di Tetebatu, situato sulle pendici del Monte Rinjani, dove ci aspetta la nostra guida giovanissima.
Passeggiamo tra le risaie e piantagioni di tabacco ammirando il panorama. Ci immergiamo poi nella foresta tropicale per arrivare alla Cascata Sarang Walet. Raggiungere la cascata comporta una breve escursione attraverso un sentiero immerso nella natura selvaggia. L’ultimo tratto è un po’ più avventuroso: ponticelli di legno, sentieri immersi nell’acqua tra alte pareti rocciose e massi da scavalcare, ma nulla di troppo complicato. Portate assolutamente le scarpe da scoglio! La cascata cade dentro una grotta semi aperta, l’effetto è spettacolare.

Dopo Sarang Walet, continuiamo verso la vicina Cascata Durian Indah. Più piccola e meno frequentata, Durian Indah è circondata da alberi di durian, da cui prende il nome. Questa cascata è meno frequentata ed è l’ideale per chi cerca un momento di tranquillità.

Prima di ritornare verso il villaggio ci addentriamo nella foresta per un’ultima missione: avvistare le Black Monkeys, le scimmie locali che vivono selvagge nella foresta. Camminiamo a lungo su e giù per la foresta e finalmente ne avvistiamo qualcuna. Essendo selvagge non scendono dagli alberi e di solito non interagiscono con l’uomo. La guida ci spiega che non danno loro del cibo perché le rende aggressive. Coabitano in questo meraviglioso luogo, ognuno con la sua natura.
Di strada verso casa ci fermiamo in due piccoli villaggi per fare due esperienze molto local:
- il Villaggio di Loyok, famoso per la sua produzione artigianale di bambù è una destinazione perfetta per scoprire l’abilità degli artigiani locali, che creano oggetti e decorazioni in bambù utilizzando metodi tradizionali. Visitiamo un laboratorio e assistiamo al processo di lavorazione. Proviamo anche a fare qualcosa, ma con scarsissimi risultati!
- il Villaggio di Sukarara, rinomato per la tessitura tradizionale “songket” un’arte tramandata di generazione in generazione. Le donne del villaggio utilizzano grandi telai di legno per creare tessuti con disegni molto complessi. Osserviamo il processo di tessitura, cerchiamo di coglierne le tecniche e proviamo a dilettarci nella tessitura, bene ma non benissimo!
Giorno 14: Lombok – Southern Beaches
Oggi giornata dedicata al mare nei dintorni di Kuta, alla scoperta di spiagge enormi, bianchissime e spesso quasi deserte.
Prima tappa Mawun Beach, una delle spiagge più tranquille e pittoresche della costa meridionale di Lombok. La baia semicircolare è incorniciata da colline verdi, e le acque turchesi sono perfette per nuotare o semplicemente rilassarsi sulla sabbia soffice. Non essendo molto affollata, Mawun è ideale per godersi un po’ di pace e tranquillità.

Prima di pranzo ci spostiamo a Selong Belanak Beach, una delle spiagge più famose di Lombok e la nostra preferita di tutta la vacanza! Le foto non le rendono giustizia ma è una delle spiagge più spettacolari della costa meridionale, con la sua lunga distesa di sabbia bianca finissima circondata da colline verdi.
Qui ci gustiamo un ottimo pranzo vista mare e ci prendiamo tutto il tempo per goderci lo spettacolo naturale che ci propone.

Ci spostiamo a Tanjung Aan Beach ma non è come ce l’aspettiamo: la marea è bassissima e la spiaggia è piena di alghe a creare quasi uno strato impermeabile. Facciamo una passeggiata e restiamo piacevolmente sorpresi da quello che sembra un prato con dei piccoli laghetti di acqua salata che ti permette di arrivare quasi al centro della baia. La visione del “prato marino”, del mare trasparente e delle barche incagliate sulla sabbia crea un panorama molto suggestivo e irripetibile.

Situato vicinissimo alla spiaggia il Merese Hills Sunset Viewpoint. Dopo una breve camminata sulle colline erbose, raggiungiamo la cima dove si trovano numerosi punti panoramici. Dalla vetta si gode di una vista su tutta la costa e si può ammirare il sole che lentamente si tuffa nell’oceano, colorando il cielo di sfumature dorate, rosa e viola. Non siamo molto fortunati, il cielo è nuvoloso ma ci regala qualche sfumatura apprezzabile.

Giorno 15: Lombok – Secret Gili (South West)
Per questo ultimo giorno sull’isola abbiamo deciso di chiudere in bellezza: ci spostiamo sempre con il nostro amico Gus verso la penisola di Sekotong e le Secret Gili. Si trovano nella zona sud-occidentale e vengono chiamate “Secret Gili” o più semplicemente “Southern Gili“: sono molto meno conosciute e frequentate rispetto alle sorelle famose del nord ma sono un eguale paradiso per lo snorkeling con meno turismo di massa.
A bordo di una piccola barca privata e ci ha portato a fare snorkeling negli spot più belli tra le isole Gili Goleng, Gede Layar e Asshan. Qui abbiamo trascorso una delle giornate più belle di tutto il viaggio nuotando tra pesci variopinti, coralli e stelle marine blu elettrico, tartarughe… e siamo anche riusciti ad avvistare un cavalluccio marino!

Per pranzo ci siamo fermati sull’isola di Gili Layar, dove in un piccolo locale direttamente sulla spiaggia ci hanno servito un pranzo abbondante e buonissimo. Uno dei pescioni più buoni mai mangiati!
Volge al termine la nostra meravigliosa ultima giornata a Lombok e arrivati in albergo il nostro amico Gus si propone per portarci in aeroporto il giorno dopo, è veramente raro trovare persone di questa gentilezza.
Giorno 16: Ritorno a Milano
Come da accordi Gus è venuto a prenderci in Hotel e ci ha portato in aeroporto. Ci siamo salutati come si fa con gli amici e ci ha anche lasciato un regalo da parte della moglie!
***
Il nostro viaggio attraverso le meraviglie dell’Indonesia giunge al termine, ma i ricordi di questa avventura sono forti. Riportiamo a casa l’immagine dei templi immersi nella nebbia, le acque cristalline delle isole, i sorrisi delle persone incontrate e i sapori dei piatti locali.
Speriamo che il fascino e la magia di queste isole lontane vi ispireranno in un prossimo viaggio alla scoperta di meravigliosi angoli di questo straordinario arcipelago.
Ultima modifica: 6 Marzo 2025