Situato nelle montagne della prefettura di Wakayama, il Monte Koya è il centro del buddismo Shingon e ospita oltre 100 templi e monasteri. Qui si possono percorrere sentieri che si snodano attraverso foreste di alberi secolari e antiche tombe, respirando un’atmosfera che colpisce ogni tipo di viaggiatore.
Un’escursione al Monte Koya, è un viaggio nel cuore spirituale del Giappone… non te lo aspetti, ma è un’esperienza profonda.
Per non perdere nulla di questo posto incredibile, meglio organizzare la giornata in maniera dettagliata. Ecco un itinerario per scoprire le meraviglie di Koyasan: sarà una giornata da ricordare
Come arrivare
Il Monte Koya è facilmente raggiungibile da Osaka, partendo dalle stazioni di Namba o Shin-Imamiya, prendendo la Nankai Koya Line fino al capolinea di Gokurakubashi. I treni Limited Express (ogni 1-3 ore) portano direttamente a Gokurakubashi in circa 80 minuti. In alternativa, ci sono i treni Express o Rapid Express (ogni 20-30 minuti) che richiedono un trasferimento alla stazione di Hashimoto e impiegano circa 100 minuti.
Una volta arrivato a Gokurakubashi, è necessario prendere la funicolare che risale la montagna fino a Koyasan Station, il tragitto dura circa cinque minuti. Dalla Koyasan Station occorre prendere un autobus che in circa dieci minuti arriva al centro della città, fino alla fermata Senjuinbashi.
Per chi ha abbastanza tempo può percorrere il Fudouzaka che porta in cima al monte sacro (si può richiedere una mappa dell’escursione all’ufficio della stazione ferroviaria una mappa solo in giapponese). Il sentiero è in salita e lungo 2,5 km, pare non sia troppo ben tenuto ma che sia facile da seguire. Qui una mappa trovata on-line.
Muoversi a Koyasan
I templi di Koyasan formano una piccola città situata sulla cima della montagna ma essendo pianeggiante molte delle sue attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi. La maggior parte dei luoghi di interesse, come il Garan, il Kongobuji e il Museo Reihokan, si trova in centro, a pochi passi dall’incrocio di Senjuinbashi. Solo Okunoin si trova fuori dal centro, all’estremità orientale. All’estremità occidentale si trova il punto di ingresso tradizionale, il cancello Daimon.
Per spostarsi si possono utilizzare 3 linee di autobus: la linea principale collega la stazione di Koyasan con Okunoin, una seconda linea collega la stazione di Koyasan con il cancello Daimon, e una terza linea collega il cancello Daimon con Okunoin. Tutte queste linee passano per l’incrocio di Senjuinbashi, dove si trova il Centro Informazioni Turistiche di Koyasan.
Sono disponibili diversi pass:
- Biglietto Combinato: consente l’ingresso a numerose attrazioni (tra cui il Kongobuji, la Sala Kondo, la Pagoda Daito al Garan, il Museo Reihokan e il Mausoleo Tokugawa) e permette di partecipare ad una cerimonia jukai presso il Daishi Kyokai (una sorta di cerimonia di iniziazione al buddismo). Può essere acquistato presso gli uffici turistici di Koyasan e utilizzato per più giorni.
- Koyasan World Heritage Ticket (valido due giorni consecutivi): disponibile nelle stazioni Nankai Namba, Shin-Imamiya e Tengachaya, include un viaggio di andata e ritorno da Osaka a Koyasan, viaggi illimitati in autobus all’interno della città e ingressi scontati al Kongobuji, al Museo Reihokan e alla Sala Kondo e Pagoda Daito al Garan. È valido per due giorni consecutivi.
- Kansai Railway Pass (utilizzabile in giorni non consecutivi): può essere conveniente per visitare differenti luoghi nella regione del Kansai, oppure se si soggiorna a Koyasan per più di due giorni.
- 1-Day Bus Pass (giornaliero): consente l’uso illimitato degli autobus a Koyasan per un giorno di calendario. Può essere acquistato alla stazione superiore della funicolare di Koyasan.
Itinerario dettagliato
7:21 – 8:58 Trasporto da Osaka
Ci svegliamo presto, prestissimo. Partiamo da Osaka e dopo un treno, una funicolare e un bus ci ritroviamo al centro di uno dei posti più spirituali di tutto il Giappone. Si sente.
Tips for Trips: il viaggio è molto piacevole perché da Hashimoto a Gagurakubashi la linea è a senso unico perché c’è spazio solo per un unico binario: man mano che il treno sale lentamente in montagna, regala una bella vista sulla valle, con piccole stazioni ferroviarie carine e alberi che circondano i vagoni tutt’intorno.
Cominciamo il percorso dal principale luogo di interesse del posto.
9:30 – Okuno-in Cemetery
Il cimitero Okunoin, considerato uno dei luoghi più sacri del Giappone, ospita il mausoleo di Kobo Daishi, il fondatore di Koyasan e del Buddhismo Shingon.
Per raggiungerlo ci sono due percorsi. Il primo, quello che abbiamo seguito noi, parte dal ponte Inci-no-hashi e attraversa per due chilometri la foresta di cedri. Il secondo prevede di prendere l’autobus fino alla fermata Oku-no-in-mae e seguire il percorso Naka-no-hashi fino al mausoleo, risparmiando circa 1 km di cammino e attraversando le aree più moderne del cimitero.
Una volta arrivati, entriamo nel cortile interno e ci ritroviamo circondati da imponenti cedri. Questo antico cimitero è un luogo di straordinaria bellezza: gli alberi fitti fanno ombra ma i raggi del sole che riescono a passare illuminano gli antichi monumenti ricoperti di muschio, l’effetto è veramente toccante.
Tips for Trips: Il sentiero di Okuno-in si estende per circa 2 km attraverso il cimitero ed è magnificamente illuminato da lanterne dopo il tramonto. Se restate a dormire, vale la pena visitare Okuno-in sia di giorno che di sera, quando le luci creano un’atmosfera ancora più suggestiva.
È sorprendente il numero di stupa e monumenti religiosi nascosti in questa foresta, il numero di tumuli è stiamato oltre 200.000. Lungo il percorso, si incontrano anche molti gorinto, stupa a cinque livelli che rappresentano i cinque elementi del Buddhismo Shingon: terra, acqua, fuoco, vento e spazio.
Un’altra caratteristica interessante sono le statue che indossano bibbie rosse, l’unica macchia di colore in un cimitero altrimenti verde e grigio. Le bibbie vengono messe sulle statue da persone che hanno perso figli, come preghiera a Ojizo-Sama, il protettore dei bambini, chiedendo il suo aiuto per far passare le anime dei loro figli attraverso il mitico fiume Sanzu.
Alcuni dei punti di interesse più famosi all’interno del cimitero includono:
- Scala Kakuban-Zaka: Questa scalinata di 43 gradini di pietra è associata a una leggenda: se inciampi e cadi mentre la percorri, morirai nei successivi tre anni.
- Pietra del peccato Miroku-Ishi: Prova a sollevare questa pietra, che si dice sia leggera per le persone virtuose e pesante per i peccatori. La pietra è custodita in una piccola capanna e puoi metterti in fila per tentare di sollevarla.
- Statue Mizumuke Jizo: Prima di attraversare il ponte per la parte più sacra di Okuno-in, passerai davanti a una serie di statue di bronzo raffiguranti il bodhisattva Jizo noto per aiutare gli esseri nei regni dei morti. Versando acqua sulle statue, Jizo si prenderà cura di te mentre procedi verso il mausoleo.
- Pozzo di riflessione Sugatami-No-Ido: Guardare giù in questo pozzo è un po’ inquietante. Si dice che se vedi chiaramente il tuo riflesso, hai ancora una lunga vita davanti a te; se non lo vedi, i tuoi giorni sono contati.
- Ponte Gobyo-Bashi: L’ultimo ponte sul percorso di Okunoin prima di entrare nei terreni sacri che contengono il mausoleo di Kobo Daishi. Il ponte stesso è composto da 36 mattonelle di pietra che, insieme al ponte stesso, rappresentano i 37 dei del Regno del Diamante. È consuetudine inchinarsi quando si attraversa questo ponte, e la fotografia è vietata oltre questo punto.
- Gobyo – Mausoleo di Kobo Daishi: All’attraversamento del ponte Gobyo-Bashi, puoi vedere il mausoleo di Kobo Daishi in lontananza, dove si crede che egli mediti ancora. Sotto il ponte scorre il fiume Tamagawa.
- Sala principale Toro-Do della preghiera: La sala Torodo è la sala principale di Okunoin, costruita di fronte al mausoleo stesso. Si dice che contenga più di 10.000 lanterne donate al tempio dai seguaci di Kobo Dashi. I monaci si assicurano che le lanterne siano sempre accese. Attraversare questa magnifica sala illuminata da una luce dorata è un’esperienza veramente speciale.
11:00 – Tempio Di Kongo Sanmai-In
Il Tempio di Kongo Sanmai-in è uno dei più unici di Koyasan, perché mantiene ancora la sua forma originale. Essendo lontano dagli altri templi, è sfuggito alla maggior parte degli incendi che hanno distrutto molti edifici a Koyasan.
Costruito nel 1211 da Hojo Masako in onore del marito defunto Minamoto no Yoritomo, il tempio è stato finanziato dalle potenti famiglie di samurai Ashikaga e Atachi, diventando uno dei più grandi di Koyasan. Per un periodo, il Kongō Sanmai-in fu dedicato all’insegnamento di vari aspetti del Buddhismo, come il Buddhismo Zen e il Buddhismo Esoterico. Molti dei suoi edifici, per la loro età e storia, sono considerati proprietà culturale nazionale importante e la pagoda è classificata come un Tesoro Nazionale.
Tips for Trips: Il Kongō Sanmai-in è uno dei templi di Koyasan che permette il pernottamento. Le strutture sono semplici, con bagni in comune e pareti sottili di carta che separano le camere degli ospiti ma rinunciare a qualche comodità potrebbe valerne la pena per vivere l’esperienza di soggiornare in uno dei templi più antichi di Koyasan.
Orari: 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).
12:00 – Mausoleo del Clan Tokugawa
Il Mausoleo del Clan Tokugawa è stato costruito nel 1649 dal terzo Shogun Tokugawa, Iemitsu (1604-1651), per onorare suo padre, Hidetada, e suo nonno, Ieyasu. Il mausoleo è composto da due edifici identici, uno per ciascuno dei due antenati. Lo stile costruttivo è tipico del periodo Edo primordiale, ricco di dettagli e ornamenti stravaganti. Ciascun edificio ha richiesto ai costruttori vent’anni per essere completato.
Orari: 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).
13:00 – Tempio Di Kongobu-Ji
Originariamente chiamato Daidenbo-in, il Tempio Kongobu-ji fu costruito nel 1139 con il permesso dell’imperatore. Ha subito molte ricostruzioni nel corso dei secoli. La più nota è quella del 1593, quando Toyotomi Hideyoshi chiese al monaco Ogo di costruire un tempio in memoria della madre, noto come Tempio Seigan-ji.
Dopo una grande ricostruzione nel 1861, il tempio fu rinominato Kongobu-ji e fuso con il vicino tempio Kozan-ji come centro amministrativo. Oggi, Kongobu-ji è il tempio principale del Buddhismo Shingon, supervisionando più di 3000 templi in tutto il Giappone. È una delle principali attrazioni di Koyasan, famoso per le sue bellissime porte scorrevoli illustrate e il Giardino Roccioso Banryutei, il più grande del Giappone. Quando il giardino fu costruito nel 1984, furono raccolte le rocce più grandi dal luogo di nascita di Kobo Daishi. È affascinante vedere i cerchi simmetrici nella ghiaia intorno a ciascuna roccia.
All’interno si segue un percorso a piedi attraverso la casa del tempio. Questo porta oltre la sala Ohiroma, utilizzata per cerimonie religiose e occasioni importanti. Le porte scorrevoli qui sono illustrate con motivi di gru dipinti dall’artista Kano Tanyu. Il percorso attraversa anche diverse sale antiche e moderne. La Stanza del Salice, dove il daimyō giapponese Toyotomi Hidetsugu ha commesso Seppuku, il suicidio rituale. A seguire la Sala delle Udienze Jodannoma, utilizzata per ricevere ospiti. Il percorso a piedi termina nella cucina del tempio con il suo enorme fornello abbastanza grande da sfamare qualche migliaio di monaci. La parte più antica del tempio (risale al 1593) è il grande portone di legno scuro subito fuori.
Orari: 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).
14:30 – Museo Koyasan Reihokan
Fondato nel 1929, il Museo Koyasan Reihokan espone statue e opere d’arte appartenenti al Tempio Kongobuji. La collezione comprende oltre 78.000 oggetti, tra cui Tesori Nazionali e Proprietà Culturali Importanti. La mostra cambia frequentemente, rendendolo uno dei musei più significativi del Giappone.
Orari: dalle 8:30 alle 17:30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). In inverno, da novembre ad aprile, il museo chiude alle 17:00.
15:00 – Danjo Garan (Centro Insegnamenti Di Shingon Buddhismo)
Garan, o Danjo Garan, fondato da Kobo Daishi nell’835, era il centro originale per l’insegnamento del buddhismo Shingon. È composto da otto edifici principali, tra cui templi e pagode. Di seguito elenchiamo quelli più importanti da vedere.
Cancello Chumon
Il grande Chumon rosso, che significa “cancello centrale”, è l’ingresso al complesso Danjo Garan. Il cancello originale era un cancello Tori costruito al momento della fondazione di Koyasan nell’835. Il cancello è bruciato più volte da allora e il design è evoluto in un cancello a due livelli con cinque scomparti.
Dopo che il cancello è bruciato nel 1843, ci sono voluti 172 anni per essere ricostruito. L’attuale cancello è stato costruito nel 2015 per celebrare il 1200° anniversario di Koyasan ispirandosi al design del periodo Kamakura (1192-1333) e utilizzando tecniche di costruzione tradizionali (senza chiodi) e materiali poco usati (cipresso e cedro locali). Come cancello centrale, funziona come seconda linea di difesa contro gli spiriti maligni, proteggendo i templi sacri e l’insegnamento del Buddha dal male e dalla tentazione.
Pagoda Konpon Daito
L’edificio più alto di Koyasan è il Konpon Daito alto 49 metri, anche conosciuto come la Grande Pagoda, che è il fulcro del Garan e uno dei punti di riferimento più riconoscibili di Koyasan. La pagoda originale è scomparsa da tempo, e da allora ci sono state almeno sei ricostruzioni. La pagoda attuale è stata costruita nel 1973 ed è una fedele ricostruzione dell’originale, tranne per il fatto che a causa dei numerosi incendi boschivi, è costruita in cemento e non in legno.
Il nome Konpon significa “fondamentale”, e la pagoda doveva essere una parte fondamentale e essenziale dell’insegnamento del buddhismo esoterico. L’architettura è diversa rispetto alle altre pagode dell’epoca, con il piano inferiore quadrato e la base superiore rotonda. Si crede che la Konpon Daito sia stata la prima a utilizzare questo stile che poi è diventato un modo popolare in Giappone.
All’interno della pagoda, il pezzo centrale è la statua del Buddha Mahavairochana, circondata dagli altri quattro monaci del Kongokai, il regno spirituale noto anche come il Regno del Diamante. Questo è una parte centrale del buddhismo esoterico.
Orari di apertura: 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
Kondo – La Sala d’Oro
Kondo, anche conosciuta come la Sala d’Oro, è stata la prima sala in Giappone dedicata esclusivamente al buddhismo. L’attuale sala è l’ottavo restauro dell’originale dopo molti incendi ed è stata costruita nel 1934 ed è stata progettata dal padre dell’architettura moderna giapponese, Takeda Goichi, che ha deciso di utilizzare il cemento per rendere l’edificio resistente al fuoco. Il nome Kondo significa “auditorium”, e la sala viene utilizzata come luogo di incontro per i monaci in occasioni di annunci e riunioni importanti.
Orari di apertura: 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
16:15 – Daimon Gate
Il cancello principale di Koyasan, o Daimon Gate, è un grande cancello rosso a due piani alto 25 metri, che segna l’ingresso tradizionale a Koyasan da ovest. L’attuale cancello è stato ricostruito nel 1705. Avvicinandosi agghiaccia la vista delle figure dei due guardiani, i Kongorikishi. Abbiamo anche attraversato la strada dal cancello, dove c’è una buona vista della valle sottostante.
17:07 – Ritorno a Osaka
Ripercorriamo lo stesso percorso a ritroso per ritornare a Osaka, stanche ma felici di aver visitato il centro spirituale del Giappone. La giornata a Koyasan è stata ricca bellezze naturali e scoperte storiche. Il Monte Koya, con i suoi templi e i paesaggi mozzafiato, ci ha incantati.
Last Updated on 1 Febbraio 2025