Venezia, la città dei canali e delle strade d’acqua, sembra essere uscita direttamente da un dipinto. Con le sue gondole che scivolano silenziose lungo i canali, i suoi palazzi storici che si riflettono nell’acqua e le sue calli strette e tortuose, è un luogo che sembra sospeso nel tempo.
Appena arrivata, sono stata subito colpita dall’atmosfera unica di questa città. Il suono dell’acqua che scorre, l’odore del mare mescolato con quello del caffè proveniente dai numerosi bar… tutto contribuisce a creare un’atmosfera magica e indimenticabile.
Ma Venezia non è solo bellezza. È una città ricca di storia e cultura, dove ogni angolo racconta una storia. Dai suoi famosi ponti, come il Ponte di Rialto e il Ponte dei Sospiri, ai suoi splendidi palazzi, come il Palazzo Ducale, Venezia è un vero e proprio museo a cielo aperto.
Nella laguna di Venezia spiccano le sue affascinanti isole, Murano e Burano, che meritano sicuramente una visita. Queste perle del Veneto sono famose per la loro bellezza unica, la loro ricca storia e le loro tradizioni artigianali. Preparatevi a immergervi in un mondo di canali scintillanti, palazzi colorati e vetri soffiati a mano.
Questo itinerario di due giorni attraversa alcuni dei luoghi più iconici, offrendo un assaggio della sua ricchezza culturale e storica e della sua bellezza senza tempo. Che siate appassionati di storia, amanti dell’arte o semplicemente in cerca di bellezza, la laguna di Venezia ha qualcosa da offrire a tutti.
Ecco le tappe imperdibili del nostro itinerario.
Giorno 1: Venezia – Canali, Palazzi, Piazze Storiche e panorami mozzafiato
Il primo giorno è dedicato alle attrazioni principali di Venezia.
Iniziamo il nostro viaggio dal Ponte di Rialto, il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Costruito nel 16° secolo, è un capolavoro di architettura con le sue arcate di pietra, ha una lunghezza di 48 metri ed è costituito da una unica ampia arcata di 28 metri. Il suo nome significa “Riva alta” e ospita 24 piccoli negozi su entrambi i lati. Al centro del ponte, un portico a due archi. Da qui, si può godere di una vista spettacolare sul Canal Grande, con le sue gondole e i suoi palazzi storici.
Una curiosità sul Ponte di Rialto riguarda due capitelli che rappresentano un uomo con una protuberanza unghiata tra le gambe e una donna accovacciata tra le fiamme. Ai tempi della sua costruzione nessuno credeva che un ponte così imponente e costoso avrebbe potuto essere costruito. Tra gli scettici, un uomo avrebbe detto che il ponte sarebbe terminato quando le sue parti intime avrebbero messo le unghie, e una donna avrebbe promesso di farsi bruciare il ventre se il ponte fosse stato completato. Le due sculture si prendono gioco di tutti gli scettici che non hanno creduto al progetto.
Tips for Trips: è possibile raggiungere il ponte anche con il vaporetto grazie al trasporto pubblico acquatico offerto dal servizio ACTV, acquistando il biglietto per la singola tratta a 9,50 € (valido per 75 minuti) oppure selezionando la tessera del trasporto valida 24, 48 o 72 h (a 25€, 35 €, 45€), con cui ci si può spostare illimitatamente a Venezia e le sue isole durante il periodo scelto.
Da qui, ci perdiamo nel centro e i suoi mille vicoli e arriviamo a Piazza San Marco, il cuore pulsante di Venezia. Ad un estremo si trova la Basilica di San Marco, un capolavoro dell’architettura bizantina, nella quale si intrecciano storia e fede, Oriente e Occidente, arte e ricchezza. La sua bellezza è il frutto di contaminazioni architettoniche e artistiche.
Di fronte si trova il Campanile di San Marco che con i suoi 98,5 metri d’altezza è l’edificio più alto della città. In cima si trovano cinque campane che, durante la Repubblica, erano utilizzate con differente funzioni: la “Marangona”, la più grande che eseguiva i suoi rintocchi all’inizio e al termine della giornata lavorativa; il “Malefico”, la più piccola che annunciava le condanne a morte; la “Nona”, che suonava alle nove; la “Trottiera”, che serviva per radunare i membri del Maggior Consiglio nella Camera del Consiglio; la “Mezza terza”, che annunciava una sessione del Senato. Dalla sua cime si gode di una delle viste più spettacolari sulla città e sulla laguna.
Accanto alla piazza il Palazzo Ducale, un simbolo del potere e della ricchezza della Repubblica di Venezia. Attraversiamo il famoso Ponte dei Sospiri, così chiamato perché si dice che i prigionieri sospirassero alla vista della loro ultima vista di Venezia prima di essere imprigionati. Il ponte collega il Palazzo Ducale al Palazzo delle Prigioni Nove che si può visitare per avere un’idea della vita dei prigionieri in epoca veneziana.
Passeggiamo sulla Riva degli Schiavoni, un lungomare vivace e affollato che offre una vista spettacolare sulla laguna. Da veri turisti non ci facciamo mancare un giro in gondola attraverso i canali della città. L’esperienza mi colpisce molto, mi sento cullata dal movimento dell’acqua su e giù per i canali e la vista della città da qui trasmette calma e pace.
Per chi ama i libri una tappa imperdibile è la visita alla Libreria Acqua Alta, una delle librerie più insolite del mondo. I libri sono conservati in gondole, barche e vasche da bagno per proteggerli dalle inondazioni. In questo posto i libri vecchi e troppo rovinati o che non compra più nessuno hanno una nuova vita diventando componenti d’arredo o ricoprire pareti intere donando colore tutt’intorno. Non perdetevi la scala di libri nel cortile, da cui potrete godere di una vista unica sui canali.
Nel sestiere di San Marco, vicino Campo Manin, in un angolo piuttosto nascosto di Venezia si trova il Palazzo Contarini del Bovolo. La particolarità del palazzo è la su scala, alta 26 metri, progettata dall’architetto Giovanni Candi che dà accesso alle attigue logge presenti in tutti e quattro i piani del palazzo. Questa scala a chiocciola, con la sua combinazione di stili gotico, rinascimentale e bizantino, offre una vista panoramica pazzesca sulla città.
Attraversiamo il Ponte dell’Accademia, il più meridionale dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Dalle sue scalinate si gode di una delle viste più romantiche e paesaggistiche di tutto il Canal Grande. La sua storia è fortemente simbolica: è stato costruito nel 1933, come ponte provvisorio, in sostituzione di un precedente ponte in ferro costruito dagli austriaci nel 1854 per abbreviare il transito che da Piazza San Marco portava alla nuova Stazione Ferroviaria Santa Lucia appena costruita. Oltre settant’anni dopo, il bel ponte provvisorio è ancora lì. Come si sul dire “non c’è nulla di più definitivo del provvisorio”.
Ci spingiamo fino a Punta della Dogana, sottile punta triangolare di divisione tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca che un tempo era dogana di Venezia, che è quasi il tramonto. Ci sediamo e ci godiamo una vista a 360 gradi sulla laguna. Dopo una caldissima e pienissima giornata questa vista ci rinfresca e ci riempie gli occhi di bellezza.
Concludiamo la nostra giornata al Campo Margherita, ricco di locali e movimentato di vita, ideale per consumare il venezianissimo rito dello spritz e cicchetti, parte essenziale dell’autentico aperitivo. I cicchetti veneziani sono i tipici antipasti tradizionali, piccoli bocconcini a base di fette di pane o polenta farciti con pesce, salumi e formaggi.
Giorno 2: Murano e Burano – Le perle della laguna
Il secondo giorno, prendiamo il vaporetto per l’isola di Murano, famosa per la sua tradizione secolare nella lavorazione del vetro. È formata a sua volta da 5 piccole isolette divise da un canale centrale chiamato “Canal Grande”, proprio come quello di Venezia, ed è caratterizzata da case variopinte, piccoli canali d’acqua e tantissimi ponticelli per spostarsi da una riva all’altra. Sull’isola si trovano moltissimi laboratori dove ammirare l’originale tecnica utilizzata nel processo di lavorazione del vetro soffiato, tramandata da intere generazioni di artigiani.
Tips for trips: È possibile raggiungere Murano grazie al trasporto pubblico acquatico offerto dal servizio ACTV che permette di collegare il centro storico di Venezia con tutte le altre isole della laguna per mezzo di vaporetti e battelli. Da Venezia a Murano ci sono 4 linee (num. 3, 13, 4.1 e 4.2).
Scendiamo dal vaporetto alla prima fermata, Colonna, e camminiamo lungo le Fondamenta dei Vetrai, la via che costeggia un lato del Canal Grande e si addentra nel cuore dell’isola. La via è ricca di numerosi negozi dove acquistare svariati souvenirs in vetro di ogni forma e tipo, tutti coloratissimi!
Alla fine delle Fondamenta dei Vetrai, poco prima del ponte Longo, sulla destra si trova la Chiesa di San Pietro Martire. Attraversando la sponda opposta e dopo aver passeggiato per Riva Longa si trova Palazzo Giustinian, che ospita il Museo del Vetro. Qui sono racchiusi 700 anni di storia del vetro, con meravigliosi vetri veneziani prodotti dal trecento fino ai giorni nostri. Passiamo davanti al Duomo di Murano, dedicato ai Santi Maria e Donato, un esempio di arte Veneziana-Bizantina.
Continuiamo con la Cattedrale del vetro di Santa Chiara, una splendida fornace per la lavorazione del vetro. Questa struttura è una delle più antiche sull’isola. Fu costruita prima ancora del decreto del Doge che nel 1291 obbligò tutti i mastri vetrai a trasferire le loro fornaci a Murano. Originariamente abitata da un gruppo di monaci Agostiniani la Cattedrale venne sconsacrata, e dopo un restauro, aperta al pubblico. Arriviamo al Faro di Murano che spicca verso il cielo a dispetto delle casette basse che lo circondano. Il faro che vediamo oggi fu costruito nel 1934, ha una tipica forma cilindrica ed è fatto interamente in pietra d’Istria, da qui il colore bianco candido.
Da qui prendiamo il battello per Burano, seconda tappa della nostra giornata. L’isola di Burano è un piccolo arcipelago di quattro isolette situate all’estremità nord della laguna di Venezia, famosa per la lavorazione dei merletti e per essere la città più colorata d’Italia. È caratterizzata da casette dai mille colori e dai balconi variopinti di fiori che si riflettono nelle acque verdi dei canali. Secondo una leggenda erano i pescatori a dipingere la propria casa, al fine di riconoscerla da lontano durante i lunghi periodi di assenza dovuti alla pesca.
Tips for trips: Da Venezia si può raggiungere Burano grazie al trasporto pubblico acquatico offerto dal servizio ACTV. È necessario recarsi alle Fondamente Nove da cui partono i vaporetti dell’ACTV con corse regolari, ogni 30 minuti circa, che effettuano scalo al Faro di Murano e raggiungono prima Mazzorbo e poi Burano.
Una volta scesi dal vaporetto ci troviamo in un grande prato dove spicca una scultura dell’artista Remigio Barbaro “Attesa di pace”. Proseguendo ci addentriamo nel cuore dell’isola, ci lasciamo rapire dalle botteghe di artigiani che vendono merletti e souvenir di tutti i tipi. Arriviamo alla Fondamenta di Cavanella, la più pittoresca via di Burano dove si affacciano le famosissime Case Arcobaleno. Queste vivaci abitazioni sono un’icona dell’isola e offrono uno spettacolo incredibile, rimango affascinata dai mille colori delle case e dei balconi variopinti di fiori che si riflettono nelle acque verdi dei canali.
Attraversiamo “Tre Ponti” di Burano che non sono tre ponti fisici distinti ma è il nome di una zona dell’isola in cui tre canali si intersecano, creando una caratteristica vista panoramica. Percorriamo Rio Giudecca fino ad affacciarci su Piazza Baldassarre Galuppi, l’unica dell’isola. Nella stessa piazzetta si trova il Palazzo del Podestà – sede del municipio – il Museo del Merletto e la Chiesa di San Martino Vescovo – un piccolo capolavoro di architettura che all’interno conserva alcune importanti opere – . Sul retro della chiesa si trova il Campanile Storto di Burano – la migliore posizione per ammirarlo è il ponte di Terranova o la Riva della Giudecca – costruito nel XVII secolo, che ha forma quadrata e caratteristiche architettoniche rinascimentali e neoclassiche. Al centro della Piazza è presente un pozzo, risalente al 500, fatto interamente in pietra d’Istria con una fontanella dalla quale esce acqua potabile.
Scendiamo lungo la via piena di negozi e botteghe, ristoranti e caffè dove facciamo una pausa e ci regaliamo una freschissima cedrata in riva al canale, immersi nell’atmosfera vivace dell’isola.
Ritorniamo quindi sui nostri passi e riprendiamo il battello per ritornare a Venezia. Da qui prendiamo la macchina e ritorniamo.
Lascio Venezia totalmente innamorata, colpita dalla vista della città che emerge dalle acque della laguna semplicemente mozzafiato, affascinata dal suo intricato labirinto di strade e canali, ammaliata dalla sensazione di navigare silenziosamente attraverso i canali e osservare Venezia da una prospettiva diversa, magica e indimenticabile.
Queste sensazioni sono solo un assaggio di ciò che si può provare vedendo Venezia per la prima volta. Ogni persona può vivere esperienze diverse e uniche; l’atmosfera, l’architettura e la storia di questa città affascinante lasciano un’impronta indelebile nella memoria di chi la visita.
Last Updated on 20 Dicembre 2024