Copenaghen è una città che mi ha da sempre affascinato, forse perché nonostante il clima molto (troppo?) freddo mi ha sempre trasmesso calore e accoglienza. Moderna e storica allo stesso tempo, è l’essenza dello stile scandinavo, è una tavolozza di colori, è ricca di edifici storici e di design. È di certo una città a misura d’uomo, come piace a noi, e la si visita tranquillamente a piedi in un lungo weekend.
Ecco il nostro itinerario, di 4 giorni, tra Copenaghen e Malmö.
Giorno 1: Giardino di Tivoli, Strøget e TorvehallerneKBH
Cominciamo il nostro primo giorno con la visita ai Giardini di Tivoli. Inaugurato il 15 agosto 1843 è il il secondo parco divertimenti più antico sopravvissuto intatto fino ad oggi. Quando Tivoli fu costruito, era collocato fuori dalla porta occidentale della città, ma oggi la piazza del Municipio dista pochi minuti a piedi e la Stazione Centrale è dall’altra parte della strada, quindi è facilissimo da raggiungere.
Tivoli riesce ad accostare l’architettura esotica agli edifici storici ed è ricco di giardini rigogliosi. Le attrazioni, così diverse tra loro, si adattano alla perfezione a questo mondo parallelo di fantasia. Alcune sono spettacolarmente nostalgiche come la giostra più antica del parco, le montagne russe in legno del 1914, una delle sette montagne russe al mondo dove c’è ancora una persona a bordo che si occupa manualmente di frenare. Altre sono super moderne e momenti di adrenalina allo stato puro come il Vertigo che raggiunge una velocità di 100 km/h e vi posso assicurare dà del filo da torcere anche ai più impavidi. In questi giorni è addobbato a tema Halloween, cosa che rende l’esperienza ancora più magica ed esaltante. Inutile dire che io e Paolino torniamo bambini e ci lasciamo trascinare dalla meraviglia del posto e dalla sua atmosfera!
Orari: Domenica - giovedì: dalle ore 11:00 alle 23:00; venerdì e sabato: dalle ore 11:00 alle 24:00. Apertura Estiva dal 4 Aprile al 22 Settembre; apertura per Halloween dal 11 Ottobre al 3 Novembre; apertura festività Natale dal 16 Novembre al 5 Gennaio.
Usciamo dal parco felici e frullati e ci dirigiamo in centro. Attraversiamo Rådhusplads, dove si trova il Copenhagen City Hall – torneremo qui nei prossimi giorni per la visita all’interno e alla torre – e da qui imbocchiamo la Strøget, un’isola pedonale nel cuore di Copenaghen. È l’insieme di più vie in successione che compongono la via pedonale più lunga d’Europa. All’altro capo si trova Kongens Nytorv e nel mezzo un’infinità di negozi – solo pochi sono tipici danesi (in particolare i negozi di design), mentre la maggioranza sono le grandi marchi internazionali della moda – numerosi bar e ristoranti.
Finiamo la giornata al TorvehallerneKBH, il mercato alimentare coperto più grande di Copenaghen. Aperto solo nel 2011, è formato da due padiglioni e da un grande spazio all’aperto in cui si trovano tantissimi banchi e negozi di ogni genere. Offre una vasta gamma di cibi locali freschi tra cui erbe aromatiche, carni affumicate, pesce, formaggi e caffè. Come tutti i mercati regala un ambiente caratteristico e colorato, pieno di vita anche se molto moderno e ordinato. Il venerdì resta aperto fino alle 20, quindi dopo un bel giro tra tutti i banchi ci sediamo al bancone e stuzzichiamo qualcosa sorseggiando del buon vino a conclusione di una stupenda prima giornata!
Orari: Tutti i giorni. Lunedì - giovedì: dalle 10:00 alle 19:00; venerdì: fino alle 20:00; sabato: fino alle 18:00; domenica: dalle 11:00 alle 17:00.
Giorno 2: Castello di Rosenborg, Fortezza di Kastellet, le Sirenette e Nyhavn
Il secondo giorno inizia con la visita al Castello di Rosenborg, nel polmone verde di Copenaghen. Vero e proprio castello fiabesco fatto di fossati, ponti levatoi e tantissimo verde, colpisce da subito per il contrasto tra le mura fatte di mattoncini rossi e il tetto, le torri e le guglie in rame di colore verde.
Il castello fu costruito tra il 1606 e il 1624 come residenza reale per volere del re Cristiano IV di Danimarca. Dopo il regno di Federico IV di Danimarca, il castello venne usato come dimora di una famiglia reale solo in altre due occasioni, entrambe di emergenza straordinaria. La prima volta fu nel 1794 quando il palazzo di Christiansborg s’incendiò, e la seconda durante la Battaglia di Copenaghen del 1801. Dal 1833, il Castello ed i Giardini del Re sono aperti al pubblico. La Casa Reale danese ha trasformato il palazzo in un grande museo dove sono custoditi i gioielli e i tesori della Corona che comprendono un arco di tempo di quattrocento anni, dal 1500 al 1900. Gli interni sono, a nostro parere, la parte che colpisce maggiormente per gli ambienti di stupefacente bellezza: stanze dai soffitti affrescati ed arredate con mobili d’epoca, pregiate collezioni d’arte della Casa Reale e suggestivi sotterranei in cui sono custoditi i gioielli della Corona.
Orari: Gennaio - Aprile: martedì / domenica dalle 10:00 alle 14.00; maggio - giugno: lunedì / domenica dalle 10:00 alle 16:00; giugno - agosto: lunedì / domenica dalle 09:00 alle 17:00; settembre - ottobre: lunedì / domenica dalle 10:00 alle 16:00; novembre - 22 dicembre: martedì / domenica dalle 10:00 alle 14:00; 27 dicembre - 30 dicembre: martedì / venerdì dalle 10:00 alle 16:00.
Attorno al castello meritano una visita i Giardini Reali, o Kongens Have, realizzati nel XVII secolo, per volere di Cristiano IV. Questi giardini rappresentano il parco più antico della Danimarca. Al loro interno fu realizzato anche un orto, utile per fornire approvvigionamento alla corte del castello. Nel parco si trovano diverse statue di personaggi noti, Re e Regine, tra cui quella del celebre scrittore danese Hans Andersen.
Raggiungiamo quindi la Fortezza di Kastellet. Anche chiamata “la Cittadella” è una antica fortificazione militare, a forma di stella con bastioni agli angoli e circondata dalle acque di un fossato. La Cittadella ha due entrate principali da cui accedere: la Porta del Re sul lato sud, di fronte alla città, e la Porta della Norvegia – quella dal quale scegliamo di entrare – sul lato nord della fortificazione, entrambe risalenti al 1663 come parte della cittadella originale. Sono costruiti in stile barocco olandese e sono sul lato interno fiancheggiato da guardiani. All’interno è composta da ordinate casette rosse dai tetti spioventi. Il motivo principale della nostra visita è il famosissimo Mulino a Vento situato all’angolo sud-occidentale della cittadella. Risale al 1817 ed è l’unico mulino rimasto in piedi. Nel 1800, infatti, erano stati costruiti ben 16 mulini sui bastioni per garantire dei rifornimenti sicuri di cibo alla città fortificata.
Infine uscendo dalla Porta dei Re ammiriamo la Fontana di Gefjon, raffigura la leggenda della nascita della Zelanda, l’isola su cui si trova Copenaghen. La leggenda narra che Gefjun avesse chiesto al re di Svezia della terra e che questi le avesse promesso un regno grande quanto quello che sarebbe riuscita ad arare in una notte; la donna trasformò i suoi figli in buoi e scavò un’enorme quantità di terra, che venne riversata nel mare creando la Zelanda. La statua della fontana rappresenta appunto Gefjun che sprona i figli trasformati in buoi a lavorare. Accanto alla fontana si erge la maestosa St Alban’s Church, in stile neo-gotico.
Orari: Tutti i giorni dalle 6:00 alle 22:00.
Successiva tappa è il simbolo indiscusso della città, la famosissima Sirenetta di Copenaghen. Per chi non ne fosse a conoscenza, è una statua in bronzo opera di Edvard Eriksen ispirata alla protagonista dell’omonima fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della Carlsberg, che era rimasto affascinato da un balletto al teatro reale di Copenhagen, che rappresentava in scena proprio la fiaba della Sirenetta. La scultura si trova posizionata su una roccia sul lungofiume di Langelinie, all’ingresso del porto di Copenhagen. Con lo sguardo rivolto verso il mare, la Sirenetta scruta l’orizzonte, in attesa dell’arrivo speranzoso del suo principe azzurro.
Noi però vogliamo dedicare del tempo anche alla sorella meno famosa ma di altrettanta bellezza, la Sirenetta Geneticamente Modificata. Si tratta di un’opera dell’artista Bjørn Nørgaard, creata per il padiglione danese dell’Expo mondiale di Hannover nel 2000. Nel 2006, però, si è deciso di adagiarla su un piccolo isolotto sul pelo dell’acqua in una nuova piazza accanto a uno dei vecchi magazzini del porto di Copenaghen, ‘Dahlerups Pakhus’. Fa parte di un gruppo di sculture chiamate ‘Il paradiso geneticamente modificato’.
Anche questa seconda giornata è giunta al termine e noi ci dirigiamo verso il Nyhavn, l’antico porto di Copenaghen. Punto centrale del turismo cittadino è animato già nel pomeriggio dalle luci dei caffè e locali di ogni genere e riscaldato dal calore dei funghi dei loro dehors. Ci fermiamo per bere qualcosa di caldo e complice la luce fioca delle candele, l’odore della cannella, un po’ di gløgg (il locale vin brûlé) e una dolce musica di sottofondo scopriamo e prendiamo confidenza con l’Hygge, sentimento tanto amato dai Danesi.
Giorno 3: Malmö
Una delle attrazioni più interessanti di Copenaghen è il Ponte di Øresund, che dalla capitale danese si tuffa nel Mar Baltico e arriva a toccare le sponde della Svezia. Questo capolavoro di ingegneria attraversa l’acqua e collega Copenaghen a Malmö, in un’ora circa.
Dedichiamo quindi una giornata alla visita di Malmö, situata all’estremo sud della Svezia, la terza città più grande e con maggior numero di abitanti della nazione. Il tratto caratteristico della città è rappresentato dalla perfetta armonia tra passato e modernità.
Arrivati alla stazione ferroviaria ci dirigiamo al Castello di Malmö situato nel polmone verde della città e circondato dall’acqua del fossato. L’edificio ha una lunga storia e negli anni ha subito diverse modifiche. Fu costruito nel 1434 per volontà del re Eric di Pomerania. Venne poi demolito e ricostruito dal re di Danimarca Cristiano II che ne fece la sua residenza reale. Nel 1658 fu trasformato prima in fortezza e poi in prigione. Venne nuovamente ricostruito nei primi trent’anni del ‘900 riprendendo l’originario stile rinascimentale. Attualmente l’edificio ospita i più importanti musei della città: il Museo d’Arte che ospita la ricca collezione d’arte svedese e nordica con opere dal XVI secolo ai giorni nostri; il Museo Civico dedicato alla storia della città; il Museo di storia naturale dedicato principalmente al regno animale; il Museo Marittimo e della Tecnologia.
Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; Giorni di chiusura: 24, 25 e 31 dicembre; 1 gennaio, 15 e 15 agosto.
Attorno al Castello meritano una tappa lo Slottsparken e il Kungsparken, in cui passeggiare e trascorrere qualche ora a contatto con la natura e gli animali, cigni ed anatre sono di casa. Slottsparken, “il parco del castello”, è caratterizzato dai alberi secolari, laghetti, fontane e diverse sculture. Il Kungsparken, “il parco del re”, è il più antico della città caratterizzato da rari alberi esotici, un mulino a vento e gli immancabili laghetti e corsi d’acqua. Al confine con questo parco si trova la Biblioteca Civica, una struttura moderna, completamente rivestita in vetro che dà sul parco adiacente, un luogo ideale per dedicarsi alla lettura in completo relax.
Ci spostiamo al vicino quartiere di Möllevångstorget, uno dei più caratteristici e colorati di Malmö. Qui gli edifici sono rimasti in gran parte intatti dall’inizio del XX secolo e hanno un’architettura straordinariamente lineare. La piazza centrale è occupata da un vivace mercato cittadino che vende prodotti di ogni tipo. Nelle stradine intorno ci sono numerosi bar, caffetterie e ristoranti multietnici, dove poter assaggiare tutte le cucine del mondo. Non ci facciamo mancare una sosta al Folkets Park, il parco cittadino più antico, risalente alla fine dell’Ottocento. Nasce come attrazione per la classe operaia ma in seguito ad una profonda ristrutturazione, è diventata una delle zone più frequentate e ricco di eventi culturali estivi. All’interno del parco ci sono anche numerose attrazioni per i bambini come il luna park, un teatrino, lo zoo e il classico giro sui pony.
Ritorniamo verso il centro e ci dedichiamo al cuore medievale della città, il Gamla Staden. Cominciamo da Gustav Adolfs torg, costruita nel XIX secolo. Circondati da alberi è il posto perfetto per una sosta dove poter gustare su una panchina le classiche pietanze svedesi da acquistare presso i tanti chioschi che riempiono la piazza. Qui si tengono numerosi eventi e i noti mercatini di Natale.
Percorriamo la Sodergatam (la via dello shopping) e arriviamo alla Stortoget, la piazza più grande e antica di Malmö. E’ stata costruita nel 1536 ed ospita uno dei palazzi più belli della città, il Municipio. L’edificio fu edificato nel 1546 in stile gotico e poi ristrutturato nel 1800 rispettando i canoni dell’architettura rinascimentale.
Girando a destra, sulla piccola via di Kyrkogatan, arriviamo alla maestosa Chiesa di San Pietro, il monumento più antico della città. La sua costruzione risale al 1319 ed è in stile gotico baltico. La semplice facciata in mattoni rossi e la torre di 105 metri sono gli elementi che la caratterizzano. All’interno la chiesa è molto semplice e priva di qualsiasi elemento decorativo, soltanto la Cappella dei Commercianti presenta ancora gli affreschi di un tempo. Il pulpito, la fonte battesimale e la pala d’altare in stile barocco sono gli unici elementi ricchi di questa chiesa luterana.
Orari: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:30.
Terminiamo il nostro tour a Lilla Torg, la più piccola e più caratteristica piazza della città. Costruita verso la fine del ‘500 è caratterizzata dalle casette medievali in mattoni rossi o colorati, con le facciate decorate, i tetti spioventi e la strada in ciottoli. Lilla Torg è anche il fulcro della vita notturna della città. Ci concediamo un aperitivo al calduccio di un fungo e illuminati dalla Lampada Gigante che dal calar del sole illumina Lilla Torg.
Giorno 4: Palazzo di Christiansborg, Copenhagen City Hall, Vor Frelsers Kirke e Christiania
Il nostro ultimo giorno a Copenaghen inizia con la visita al Palazzo di Christiansborg, il palazzo reale di Copenaghen, sede dei tre poteri della Danimarca: il Parlamento, gli uffici del Ministro di Stato e la Corte Suprema. È l’unico palazzo al mondo ad avere in contemporanea in sé i tre organismi dello Stato. Alcune parti del palazzo, invece, sono utilizzate dalla famiglia reale, tra cui le sale di rappresentanza, la cappella reale e le stalle reali. Il nostro tour comincia dal Ponte di Marmo originale e risalente al 1745. Proseguiamo con il Christiansborg Ridebane (Complesso della Scuola di Equitazione) anche questo in stile barocco del palazzo originale. Entriamo quindi nel Christiansborg Slot attraverso l’ingresso principale e saliamo in cima alla torre, non posso di certo farmi mancare un punto panoramico come questo. Ci spostiamo nei Giardini della Biblioteca Reale attraversando un arco di fronte al lato sud del Christiansborg Slot. Al centro del giardino una magnifica fontana creata come inno alla parola scritta. A sud del giardino si trova infine la Det Kongelige Bibliotek e il famoso Diamante Nero, ampliamento della biblioteca del 1999 rivestito in granito nero (per me forse un pò troppo forte come accostamento).
Orari: Aprile - ottobre: tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00; novembre - marzo: martedì / domenica dalle 10:00 alle 17:00 (chiuso il lunedì).
Dopo un rapido pranzo ritorniamo in centro, nello specifico al Rådhusplads, dove si trova il Copenhagen City Hall. Il municipio di Copenaghen è stato costruito tra il 1892 e il 1905 ed è stato progettato dall’architetto Martin Nyrop in stile romantico nazionale. Oggi il Municipio è utilizzato per riunioni del Consiglio Civico, matrimoni e feste nazionali. Al’interno è custodito anche l’Orologio Mondiale di Jen Olsen che oltre all’ora locale indica l’ora solare, il tempo siderale, l’ora in cui sorge e tramonta il sole, la migrazione dei poli celesti e degli astri, le rivoluzione dei pianeti, il calendario gregoriano e persino le festività a data variabile. Decidiamo di fare la visita guidata agli interni e alla City Hall Tower, che con i suoi 105,6 metri è uno degli edifici più alti di Copenaghen. Per raggiungerlo occorre salire più di 300 gradini e non ci sono ascensori (anche questo, che ve lo dico a fare, non posso perdermelo!).
Orari del Municipio: lunedì - venerdì dalle 9:00 alle 16:00; sabato dalle 9:30 alle 13:00.
Orari della Torre: Lunedì - venerdì alle 11:00 e alle 14:00; sabato alle 12:00.
Ci spostiamo Christianshavn, quartiere caratteristico per i suoi canali e l’atmosfera anticonformista e artistica. Giriamo un po’ per i vicoli e ci facciamo assorbire dalla sua atmosfera.
Ci spostiamo poi alla Vor Frelsers Kirke, una delle tappe più attese del viaggio. La chiesa è del tardo 1600 e comprende un primo blocco, alto circa 36 metri, che si completa con una splendida guglia a spirale che porta la costruzione a 90 metri di altezza. L’organo all’interno è del 1698, è veramente grandissimo e produce un suono udibile a grande distanza. Il carillon é composto da 48 campane che, ogni sabato alle 16, allietano chi si trova intorno alla chiesa. La vera perla è la splendida Guglia del Campanile, con la scalinata esterna a spirale e i dettagli in oro. Salendo tutti i 400 gradini della scalinata si raggiunge la vetta del campanile (90 m di altezza), da cui si gode di un panorama mozzafiato. Gli ultimi 150 gradini sono più esposti, si è protetti solo da una ringhiera di ferro dorato. Essendo costruita in legno di quercia all’interno, in presenza di vento forte, la guglia ondeggia leggermente.
Orari: maggio - settembre: lunedì / sabato dalle 09:30 alle 19:00; domenica: 10:00 – 19:00; ottobre - aprile: lunedì / sabato dalle 10:00 alle 16:00; domenica: 10:30 – 16:00.
Chiudiamo il viaggio in bellezza con quella che è di certo la tappa più attesa. Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un quartiere autogestito della città di Copenaghen. Esperimento sociale e utopia è basata sui principi del rispetto e del libero arbitrio. Venne fondata nel 1971 da un gruppo di hippy che occuparono una base navale dismessa alle porte della capitale danese, costituita da edifici militari abbandonati. Al suo interno è ricca di negozi di artigianato, laboratori di restauro, bar e ristoranti e servizi per i cittadini, tutti totalmente autogestiti. Il villaggio danese è diventata famosa anche per i suoi edifici colorati, per la famosa Pusher Street, per il divieto di circolazione per le automobili e per la mancanza di forze dell’ordine. Christiania rimane un luogo abbastanza sicuro da visitare in veste da turista. Infatti, le principali regole della città libera proibiscono il furto, la violenza, le armi e le droghe pesanti.
Last Updated on 29 Gennaio 2025