Immerso nel cuore dell’Emilia Romagna, lungo la Strada Statale di Val Nure, si trova un suggestivo borgo dal fascino medievale dove il tempo sembra essersi fermato.
Grazzano Visconti – frutto dell’idea di Giuseppe Visconti, nobile milanese – è un borgo costruito intorno all’antico castello agli inizi del 1900, con l’intento di creare un originale centro artistico dove gli artigiani potessero tramandare il loro lavoro, in veste medievale. Quello che volle realizzare fu il suo ideale di luogo perfetto, un borgo in stile medievale, uno dei momenti migliori della storia secondo lui, ma con tutti i confort dell’epoca moderna.
Il borgo oggi ospita cortei storici, manifestazioni in costume medievale, importanti appuntamenti florovivaistici ed eventi a tema. È un luogo perfetto dove passare una domenica diversa passeggiando per il centro, visitando botteghe di artigiani e laboratori artistici – nel borgo si continua a lavorare il legno, il ferro e la ceramica – e mangiando in uno dei ristoranti del borgo.
Il borgo, tutt’ora abitato, è accessibile tutto l’anno ma la visita è particolarmente suggestiva in occasione delle manifestazioni in costume che caratterizzano soprattutto la primavera e l’autunno, oppure nel periodo dell’Avvento quando si organizzano i Mercatini di Natale.
Qui trovate le informazioni sempre aggiornate sul castello, il parco e il borgo con i suoi eventi.
Cosa vedere nel borgo
Si accede al borgo varcando una delle quattro porte di ingresso.
Passeggiando per le bianche stradine del borgo si possono ammirare casette dalle facciate affrescate e ricche di decori, fontane e statue ornamentali agli angoli dei vicoli e il pozzo della piazza centrale che sembra uscire da una favola. Ci sono molte botteghe di artigiani con insegne in ferro battuto che sporgono sopra le porte. L’edera fa da secondo muro agli edifici e il muschio ricopre alcuni angoli tra le case. Il tempo in questo borgo sembra essere sospeso tra passato e fantasia.
Il borgo è ricco di tanti negozietti caratteristici in cui acquistare souvenir e ninnoli in stile fantasy, perdersi tra le botteghe di saponi e candele. Per gli amanti di Harry Potter – come noi – non può mancare una sosta all’Emporio Stregato corredato di binario 9 3/4 con il carello incastrato nel muro. Abbiamo passato un pomeriggio intero a farci foto dalla simpatia discutibile mentre tutti ci guardavano perplessi.
Il borgo è anche ricco di tante attrazioni. La Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano, l’edificio più antico del paese. All’interno la Cappella della Madonna di Lourdes. Il museo delle cere ospita le statue di personaggi della storia piacentina. Nella Piazza del Biscione si trovano il Palazzo dell’Istituzione, l’omonima fontana e il Pozzo. All’interno del palazzo dell’istituzione si trova il Museo delle Torture. Accanto al Museo è stata realizzata una Escape Room a tema Inquisizione. La Corte vecchia ospita, sotto il lungo portico, il piccolo museo di attrezzi agricoli e negozietti di saponi e candele. Al suo ingresso la statua di Aloisa, il fantasma di Grazzano Visconti.
Il castello e il parco
Il castello, risalente al 1395, è stato completamente ristrutturato e arredato da Giuseppe Visconti secondo il gusto eclettico dell’epoca.
È visitabile da marzo a ottobre. Il percorso di visita include il Cortile, le sale di rappresentanza a piano terra – il Salone d’onore, la biblioteca e la sala da pranzo – e le camere da letto e il guardaroba al primo piano e il loggiato superiore.
Il Parco del Castello progettato per volere di Giuseppe Visconti si estende per circa 15 ettari con giardino in parte all’inglese e in parte all’italiana e un mini labirinto di siepi. A riempire gli spazi statue, vasi, colonne, fontane e una grande varietà di alberi e arbusti. È visitabile da fine Marzo al primo Novembre, ogni terza domenica del mese e festivi.
Il fantasma di Aloisa
Tra le leggende di Grazzano Visconti si racconta anche quella del fantasma del castello. Si tratta della moglie di un capitano di ventura morta di dolore dopo essere stata abbandonata. Lo spirito di Aloisa, evocato dallo stesso Giuseppe Visconti, pare aleggi ancora nel palazzo. Oggi il fantasma di Aloisa protegge gli innamorati sfortunati.
Breve storia del borgo medievale
Fu costruito nel 1395, sui resti di una struttura preesistente, da Giovanni Anguissola a seguito del matrimonio con Beatrice Visconti, sorella del duca di Milano Gian Galeazzo. Nel corso dei secoli successivi il borgo ed il castello di Grazzano Visconti furono luogo di importanti battaglie tra cui l’incendio del 1521 che distrusse l’intero villaggio.
Nel 1689 il castello fu interessato da alcuni lavori, dei quali il più impattante fu quello che comportò la sostituzione dell’originario ponte levatoio con una nuova più moderna struttura realizzata in muratura
Durante l’ottocento il castello venne riadattato da parte della famiglia Anguissola a residenza di campagna.
Nel 1870, alla morte di Filippo Anguissola che non aveva avuto figli, la proprietà passò alla famiglia Visconti (dalla parte della moglie).
Fu proprio il nipote Giuseppe Visconti di Modrone che all’inizio del Novecento, nei pressi del castello, fece riedificare il borgo in stile neogotico e rinascimentale.
Come arrivare
Il borgo medievale di Grazzano Visconti si trova a 12 chilometri da Piacenza e può essere raggiunto facilmente dall’autostrada A1 o la A2, l’uscita più comoda è quella di Piacenza Sud. Da qui si prosegue lungo la tangenziale e la SP 654 Valnure – Bettola – Grazzano Visconti.
Dove parcheggiare
In prossimità degli ingressi al borgo di Grazzano Visconti, si trovano due grandi parcheggi a pagamento (parcheggio Nord e parcheggio Sud). Il costo giornaliero è di 4 euro per le auto e di 2 euro per le moto (tariffa giornaliera fissa).
Last Updated on 1 Settembre 2024