Il tour della Croazia è stato il nostro primo vero viaggio insieme, ci stavamo ancora conoscendo, prendendo le misure. L’abbiamo organizzato in un weekend di luglio senza programmare troppo, solo scegliendo dove dormire (non potevo subito dare libero sfogo alla mia mania ossessivo compulsiva di pianificare tutto). Siamo partiti in macchina e ci siamo lasciati trasportare dalle bellezze che la Croazia ha da offrire… mare, parchi, cultura… gli ingredienti ci sono tutti!
Tips for Trips: Anche se la Croazia fa parte dell’Unione europea la moneta è la kuna croata. La parola kuna significa “faina” e riporta direttamente al Medioevo quando in Croazia si utilizzavano le pellicce di animali – molto spesso appunto di faine – come merce di scambio. Una kuna è formata da cento lipa che a sua volta vuol dire “tiglio”.
Aggiornamento 01/01/2023: La Croazia è entrata a far parte dell’area euro adottando unicamente l’euro come moneta.
- Itinerario in pillole
- Giorno 1: Fiume
- Giorno 2: Laghi di Plitvice
- Giorno 3: Spalato
- Giorno 4: Fortezza di Klis, la riva di Žrnovnice e Hvar
- Giorno 5: Fortezza Fortica e Spiaggia di Dubovica
- Giorno 6: Milna
- Giorno 7: Dubrovnik
- Giorno 8: Copacabana Beach e Sibenik
- Giorno 9: Parco nazionale Krka e Zara
- Giorno 10: Zara e Kraljičina plaža
- Giorno 11: Trieste e ritorno
Itinerario in pillole
Il nostro viaggio è durato 10 giorni. Guidando per 2400 km abbiamo esplorato tutta la costa della Croazia partendo dall’Istria e spingendoci fino all’estremo della Dalmazia.
Tips for Trips: Per arrivare in Croazia dall’Italia bisogna attraversare la Slovenia, dove per guidare in autostrada è necessario acquistare un bollino. Questo può essere acquistato sia nei distributori di benzina in Slovenia che nei Paesi confinanti e deve essere posizionato sul parabrezza in modo da essere visibile alle telecamere presenti all’ingresso di ogni svincolo. In alternativa si può percorrere la strada statale E61 – le statali sono segnalate in giallo – che connette Trieste a Fiume (Rijeka) e che non necessita del bollino.
Abbiamo dormito a Fiume, Spalato, Hvar, Dubrovnik, Sibenico, Zara e Trieste. Ci siamo immersi nella natura più rigogliosa visitando i laghi del Plitvice e il Krka National Park. Non potevamo perderci le visite ai luoghi legati al Trono di Spade (perché noi siamo un pò nerdacchioni): la Fortezza di Klis aka Meereen, Dubrovnik aka Approdo del Re, Sibenico aka Braavos, la Fortezza di Lovrijenac aka la Fortezza Rossa, la Torre Minčeta aka la Casa degli Eterni, il Palazzo di Diocleziano aka la Sala del Trono di Meereen di Daenerys.
Se siete curiosi di scoprire di più, ecco le tappe del nostro viaggio giorno per giorno.
Giorno 1: Fiume
Dopo più di 5 ore di macchina, canzoni stonate, traffico, balletti, lavori in corso e soste in autogrill arriviamo a Fiume nel tardo pomeriggio. L’abbiamo scelta come punto d’appoggio per spezzare il viaggio e per essere abbastanza vicini alla tappa successiva. Restiamo solo un giorno quindi non perdiamo tempo e partiamo in esplorazione.
Fiume ha un animato centro cittadino che si sviluppa intorno alla via principale, il Korzo, una lunga via pedonale che la sera si riempie di bancarelle che vendono cibo e souvenir. Lungo la passeggiata ci imbattiamo nella famosa Torre Civica, costruita nel medioevo ma con contaminazioni barocche e un portone ricco di stemmi imperiali in rilievo. Continuiamo la passeggiata lungo la Ulica Ante Starčevića fino a sboccare alla Fontana di Jelačić Square dove facciamo una sosta per assaggiare qualche delizia tipica del posto. Riprendiamo a girovagare su e già per i vicoli del centro e ci ritroviamo davanti a quella che poi scopriamo essere la famosa Petar Kružić Stairway, una passeggiata di 561 gradini che risale la collinetta fino a portarci al Trsat Castle un tesoro inaspettato che ci stupisce, la sua visita vale da sola una sosta a Fiume. Si tratta una delle fortificazioni più antiche della Croazia che conserva le caratteristiche tipiche delle costruzioni dell’alto Medioevo. In estate il castello ospita concerti estivi, spettacoli teatrali ed altri eventi culturali ma è provvisto di un suggestivo locale dove poter sorseggiare qualcosa di fresco in uno scenario suggestivo e dal panorama mozzafiato.
Giorno 2: Laghi di Plitvice
Sveglia prestissimo e subito in marcia: i Laghi di Plitvice sono il parco più antico e più esteso della Croazia. Il parco si trova a metà strada tra Zagabria, capitale della Croazia e Zara in Dalmazia ed è formato da 16 laghi alimentati dai fiumi Bijela Rijeka e Crna Rijeka – Fiume Bianco e Fiume Nero – e da sorgenti sotterranee, collegati tra loro da una serie di cascate, che si riversano nel fiume Korana. Dei 16 laghi 12 si trovano nella parte superiore, in una valle dolomitica, circondati da foreste e collegati da spettacolari cascate, e 4 nella parte inferiore più piccoli e con vegetazione più bassa. Per spostarsi all’interno del parco, oltre le passerelle di legno, vengono messi a disposizione battelli elettrici, barche e un trenino.
Orari: Estivo 7:00 - 20:00, invernale 8:00 - 16:00 (ingresso 2 chiuso in inverno).
Il parco è suddiviso in 4 sentieri organizzati in 7 percorsi di diversa durata e difficoltà. Qui trovate i dettagli dei percorsi. Noi abbiamo seguito il percorso C, il giusto compromesso tra la pigrizia di Paolino e la mia voglia di vedere tutto. Il percorso inizia dall’ingresso settentrionale (ingresso 1) e si snoda per 8 km, comprendendo sia i laghi superiori che inferiori. Una volta attraversato il lago Kozjak con il traghetto si continua l’escursione lungo altri tre laghi fino al lago Proscansko. Il ritorno può essere fatto con il trenino panoramico, noi abbiamo continuato a piedi fino a ritornare al punto di partenza.
Risulta veramente difficile descrivere a parole la bellezza incontaminata del posto, i colori mozzafiato dei laghi e la meraviglia della natura tutt’intorno. Senza dubbio posso dire che è uno dei parchi più belli che abbiamo visitato.
Con la bellezza ancora negli occhi ci dirigiamo verso Spalato.
Giorno 3: Spalato
Partiamo con la visita del centro di Spalato. Passeggiamo per la città vecchia, partendo da Piazza del Popolo – il cuore della città vecchia – e ci sembra di viaggiare nel tempo, dall’antica Roma, attraverso il Medioevo tra chiese romaniche e palazzi gotici, facciate rinascimentali e palazzi barocchi.
Il centro storico di Spalato è un labirinto di vicoli e stradine che si diramano attorno al Palazzo di Diocleziano, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il palazzo è una costruzione rettangolare con quattro grandi torri angolari e quattro torri più piccole al quale si accede attraverso quattro porte principali: la Porta di Ferro, che collega Piazza del Popolo al palazzo, con il suo orologio rinascimentale e le campane che scandiscono il passare del tempo; la Porta Aurea, a forma quadrangolare, con doppie porte la cui facciata è decorata con le nicchie che ospitavano sculture raffiguranti Diocleziano, Massimiano, Galerio e Costanzo Cloro; la Porta Argentea, più modestamente decorata, che dal Medioevo fino alla metà del secolo scorso era murata e ai cui lati si vedono i resti delle torri ottagonali; la Porta Aenea, di dimensioni più modeste che, tramite i sotterranei, permetteva l’accesso al mare ma che oggi collega il palazzo alla Riva, il lungomare di Spalato, sempre vivace e pieno di turisti.
Uno degli edifici più belli del palazzo è la Cattedrale di San Doimo nel quale sono evidenti le diverse epoche storiche attraverso i vari elementi architettonici, dai tempi romani ai tempi moderni. Il pulpito esagonale è del XIII secolo, il ciborio dell’altare, gli affreschi dei quattro evangelisti e il sarcofago risalgono alla prima metà del XV secolo, mentre l’altare maggiore è del XVII secolo. La chiesa è dedicata alla Vergine Maria, mentre il campanile è in realtà dedicato a San Doimo.
Vicino alla cattedrale il Tempio di Giove risalente al IV secolo. Dal VII secolo, quando l’ultima dimora dell’imperatore Diocleziano è stata trasformata in cattedrale, il tempio di Giove funge da battistero. Il tempio è ricco di rilievi scolpiti nella pietra calcarea raffigurante vari motivi di fiori, foglie e teste di divinità e dee romane – tra cui Giove, Apollo, Vittoria, Tritone ed Ercole – ed è anche adornato con la statua in bronzo di San Giovanni Battista realizzata dallo scultore più famoso della Croazia, Ivan Mestrovic.
Al centro del palazzo il Peristilio, piazza centrale del palazzo e luogo in cui si svolge la vita cittadina. Il colore rosso delle colonne granitiche sta a sottolineare la sua funzione cerimoniale poiché la porpora divenne il colore dell’imperatore. Oggi, la parte occidentale, è chiuso dai palazzi delle famiglie nobili spalatine, accostati alle sue colonne e archi autentici.
All’entrata della residenza imperiale si trova il Vestibul, prima sezione del corridoio imperiale che conduce dal Peristilio agli appartamenti imperiali. Esternamente circolare ma internamente a pianta circolare un tempo sormontata da una cupola e adornata da quattro nicchie semicircolari che sono state riempite con statue di divinità sconosciute.
Attraverso una scalinata si scende nei Sotterranei del Palazzo, la cui funzione originaria era quella di innalzare i sovrastanti spazi degli appartamenti dell’imperatore, ma servivano anche come magazzini del Palazzo. Oggi sono pieni di bancarelle che vendono di tutto, dai quadri ai braccialetti, ai libri usati e nei quali spesso vengono allestite delle mostre. Questo seminterrato è stato lo scenario del luogo dove Daenerys Targaryen teneva i suoi draghi nel suo palazzo. Dall’altro lato dei sotterranei, attraverso la porta Aenea, sbocchiamo sulla Riva ed è qui che finisce il nostro tour del palazzo.
Nel pomeriggio ci concediamo un po’ di relax e sole nella vicina Firule Beach, fino al tramonto e lungo un aperitivo a conclusione di una splendida giornata.
Giorno 4: Fortezza di Klis, la riva di Žrnovnice e Hvar
Ci spostiamo da Spalato a Hvar, ma facciamo prima una deviazione per visitare due luoghi simbolo della quarta stagione di GoT.
La Fortezza di Klis è una fortezza medievale costruita a un’altitudine di 360 metri per controllare l’invasione dei nemici. Grazie alla sua posizione strategica tra due montagne, Kozjak e Mosor, la fortezza ha avuto un ruolo molto importante nella difesa dell’intera Dalmazia, soprattutto quando si tratta degli Ottomani e delle loro invasioni. Klis è stata utilizzata come scenario della città di Meereen, la metropoli più significativa della Baia dei Draghi, dove Daenerys ha liberato dalle catene tutti gli schiavi.
Ci spostiamo verso il villaggio di Žrnovnica e facciamo una passeggiata sulle rive dell’omonimo fiume, luogo iconico dove un poco Immacolato Verme Grigio sbirciava la fedele consigliera di Daenerys, Missandei, mentre faceva il bagno.
Ci mettiamo in macchina, abbiamo un traghetto da non perdere!
Tips for Trips: Ci sono due possibilità per arrivare sull’isola di Hvar. La prima è arrivare a Stari Grad, il porto più grande dell’isola, situato a 1,5 km dall’omonima località e a 17,3 km da Hvar città. La seconda è arrivare a Sućuraj, che dista 60 km da Stari Grad e 70 da Hvar città, e collega il punto più orientale dell’isola di Hvar e la località di Drvenik sulla terraferma. Noi decidiamo di fare la tratta Drvenik – Sućuraj perché meno frequentata. Non è necessario prenotare il biglietto prima basta mettersi in fila e aspettare di imbarcarsi in uno dei traghetti che parte all’incirca ogni ora e mezza. All’arrivo però bisogna attraversare l’intera isola poiché Hvar città si trova dalla parte opposta… certo il paesaggio selvaggio e bellissimo ti fa’ apprezzare la strada.
Passiamo la restante parte della giornata a Hvar. La città, un piccolo gioiello in stile veneziano, è circondata da mura del XIII secolo, rafforzate nel Rinascimento. Passeggiamo per le vie del centro, un susseguirsi di palazzi gotici e rinascimentali, fortezze ed edifici barocchi. Al centro della città si trova la Trg Svetog Stjepana, una piazza rettangolare che parte dalla Cattedrale di Santo Stefano – chiesa barocca costruita tra il XVI e XVII – e si estende fino al porticciolo.
Affacciata sul porto si trova la Loggia Veneziana, un edificio rinascimentale che un tempo faceva parte del palazzo del Governatore, che fu gravemente danneggiato dagli ottomani alla fine del XVI secolo. Subito accanto la Torre dell’Orologio aggiunta intorno al 1800 sostituendo la precedente distrutta dagli Ottomani.
Trascorriamo la serata sul lungomare e dopo un’ottima cenetta facciamo una lunga passeggiata lunga la Fabrika – che sfocia in Šetalište Tonija Petrića – un lunga marciapiede in pietra che fa il giro di tutta la costa del porto tra parchi verdi, piccoli ristoranti e calette sul mare.
Giorno 5: Fortezza Fortica e Spiaggia di Dubovica
La mattina ritorniamo a Hvar per visitare la famosa Fortezza Fortica (Spagnola) che sovrasta la città vecchia. Partendo dalla piazza centrale saliamo su per le scale che attraversano la parte vecchia della città e risaliamo la piccola serpentina intrisa del profumo della vegetazione mediterranea, fino ad arrivare in cima alla collina dove si trova la fortezza. Venne costruita agli inizi del XVI secolo e ricostruita dopo che un esplosione nel magazzino della polvere da sparo la distrusse nel 1579, ma deve il suo aspetto finale a numerose successive modifiche. Le mura vennero rinforzate dai Francesi, le baracche e le torri di sentinella vennero costruite dagli Austriaci e oggi ospita una collezione di anfore e oggetti antichi e Medievali. Il punto di forza della fortezza è sicuramente la vista mozzafiato di cui si gode una volta in cima: si domina l’intera città, il mare e le Pakleni.
Orari: Tutti i giorni 9:00 - 21:00.
Pomeriggio dedicato al relax in una delle più famose e belle spiagge di Hvar, la Spiaggia di Dubovica non delude le nostre aspettative. La spiaggia di ciottoli è raccolta all’interno di una baia contornata da un complesso di piccole case in pietra e da un mare dalle sfumature intense. Sulla spiaggia si trova un piccolo bar, attrezzato alla buona, dove potrete gustare dei cocktail alla Yspizchè in un clima locale.