In Piemonte, nella valle Antigorio, una escursione da non perdere è quella attraverso gli Orridi di Uriezzo e le Marmitte dei Giganti. Un posto immerso in un’atmosfera magica, con canyon scavati dall’impeto dell’acqua che per millenni ha modellato questa bellissima valle.
Nell’attuale Valle Antigorio e Formazza si trovava infatti il Ghiacciaio del Toce nella cui valle scorrevano numerosi torrenti e cascate. Le strette vallate, i tortuosi cunicoli e le gole che oggi è possibile visitare sono state scavate dalle acque di scioglimento del Ghiacciaio, che impetuose scendevano a valle durante l’ultima glaciazione, circa 12.000 anni fa. Il prosciugamento dei vari torrenti alimentati dai ghiacciai ha lasciato spazio ad un vero e proprio canyon che oggi si può visitare a piedi.
Il percorso è percorribile tutto l’anno ad eccezione dei mesi invernali. Il periodo migliore per visitare gli Orridi di Uriezzo è quello che va da fine marzo a metà aprile, quando i ciliegi selvatici sono in fiore. Si effettuano inoltre visite guidate nei mesi estivi con partenza dall’Oratorio di Santa Lucia.
Orridi di Uriezzo
Gli Orridi che oggi è possibile visitare sono:
L’Orrido Sud, da molti considerato il più bello e spettacolare, è lungo circa 200 m e profondo da 20 a 30 m. Il percorso per attraversarlo non è molto impegnativo e nei tratti più impervi è stato attrezzato con passerelle e scale in metallo. Ad una delle estremità si possono vedere delle piccole cascate circondate da una fitta vegetazione ed in alcuni passaggi della gola non si riesce a vedere il cielo, elementi che lo rendono ancora più scenografico. Per raggiungere l’Orrido Sud basta seguire la mulattiera, a tratti lastricata o scavata nella viva roccia, che dalla Chiesa Monumentale di San Gaudenzio che scende verso la frazione Verampio. Al secondo bivio si prende a sinistra e percorrendo il sentiero si raggiunge uno spiazzo con una piccola centrale elettrica, quindi si sale leggermente seguendo il sentiero panoramico protetto da barriere che in breve porta fino all’imbocco superiore dell’Orrido Sud.
L’Orrido Nord-Est, molto stretto in alcuni punti, è lungo circa la metà del primo e profondo 10 metri. Situato in prossimità della Chiesetta di Santa Lucia, è invece raggiungibile a piedi allungando di poco l’itinerario, oppure in macchina da Premia, passando dall’imponente parete di Balmafredda, attrezzata come palestra di arrampicata sportiva.
L’Orrido Nord-Ovest, meno caratteristico degli altri due ed indicato per i più esperti, che si trova a lato della mulattiera che da Uriezzo sale verso la strada statale tra Baceno e Premia.
L’Orrido di Vallaccia, situato appena sotto la chiesa di Baceno. È di difficile accesso soprattutto per gli escursionisti non esperti e termine con un, non molto semplice, balzo sul Devero. Tra quelli menzionati è sicuramente il meno adatto ad una passeggiata per escursionisti con poca preparazione.
Le Marmitte dei Giganti
Parallelamente alle gole scorre il “nuovo” Toce, in un altro letto, levigato e arrotondato dall’acqua. In località Maiesso, lungo il percorso di visita, un ponte di ferro sul Fiume rappresenta uno straordinario punto di osservazione sulle Marmitte dei Giganti.
Si tratta di spettacolari formazioni rocciose e crateri che le correnti e i mulinelli d’acqua, nel loro scorrere vorticoso, hanno scavato nel letto del fiume. Le rocce sono caratterizzate da insenature dall’aspetto morbido lungo tutto il corso del fiume Toce che scende a valle creando rapide, piccole cascate e specchi d’acqua di un brillante e cristallino color turchese.
Seguendo il sentiero si può arrivare ad una spiaggetta di sabbia e ghiaia dove è possibile rilassarsi, prendere il sole e fare un picnic. Per i più avventurosi è possibile guadare il fiume (l’acqua è veramente gelida) e arrampicarsi sulle rocce e trovare riparo dal sole in piccole insenature all’ombra della fitta vegetazione.
Poco prima di arrivare alla spiaggia c’è un piccolissimo agrichiosco “L’Orrido” che vende gelati, yogurt, birre artigianali e formaggi di aziende agricole del territorio, (aperto solo nel weekend).
Punti di accesso
Per arrivare agli Orridi di Uriezzo ci sono tre punti di accesso: Premia (l’accesso più consigliato), Baceno e Verampio. Le indicazioni sulla strada permettono di scorgere i punti di accesso con cartelli “Ingresso Orridi”:
Da Premia: subito dopo il paese c’è la deviazione segnalata per Crego e Uriezzo fino a raggiungere la parete di Balmafredda, utilizzata come palestra di arrampicata sportiva. Al termine della strada asfalatat, vicino l’oratorio di Santa Lucia, è possibile lasciare la macchina e proseguire a piedi seguendo la segnaletica escursionistica.
Da Baceno: percorrere la mulattiera in parte lastricata e in parte scavata nella roccia che dalla chiesa monumentale di San Gaudenzio scende fino alla Frazione Verampio. Una volta giunti al bivio segnalato da frecce escursionistiche, prendendo il sentiero a sinistra si attraversa in piano una zona di bosco terrazzato e si scende fino ad incrociare la pista di servizio al metanodotto nel tratto che corre parallela all’Orrido Sud.
Da Verampio: si parte dalla Trattoria della Campagna. Si segue la pista di servizio al metanodotto che attraversa il T. Devero e costeggia più o meno parallelamente il corso del Toce fino all’altezza del ponte in legno di Maiesso, da cui si gode uno spettacolo affascinante sulle marmitte dei giganti. Poco dopo la strada compie un tornante e prosegue in piano. Subito dopo aver attraversato un ruscello si abbandona la pista trattorabile (bivio segnalato) e si prosegue lungo un comodo sentiero che alternando tratti pianeggianti a tratti più ripidi, conduce all’entrata dell’Orrido sud.
Come arrivare
Prendere l’autostrada A26 in direzione di Gravellona Toce; seguire la SS 33 Gravellona Toce/Sempione fino all’uscita Crodo. Da qui seguire la SS 659 della Valle Antigorio Formazza e dopo aver attraversato Premia seguire l’indicazione per l’ingresso vicino all’Oratorio di Santa Lucia. Proseguendo si arriva fino a Baceno dove vi è un altro accesso agli Orridi.
Last Updated on 26 Agosto 2024