Dopo capodanno abbiamo finalmente un po’ di meritate ferie, conquistate all’improvviso. Ci serve un posto raggiungibile in poco tempo e con costi sostenuti, visto che non abbiamo potuto prenotare e organizzare per tempo.
I bellissimi castelli Bavaresi con qualche tappa nel vicino Tirolo ci sembra l’idea perfetta! Organizziamo le tappe, prenotiamo gli alberghi e siamo pronti per un tour “last minute”. Ecco il nostro itinerario di 6 giorni tra Germania e Austria lungo 1400 km.
Giorno 1: Ettal – Castello Linderhof
Abbiamo pianificato tutto, siamo carichi, siamo pronti… e ci svegliamo in ritardo! Una lavata, una strizzata e al volo siamo in macchina. Dopo quasi 6 ore raggiungiamo la Germania.
Tips for Trips: Per arrivare in GermaniA dall’Italia attraversiamo Svizzera e Austria. In entrambi i paesi per guidare in autostrada occorre acquistare la vignetta.
La vignetta autostradale svizzera ha un costo unico di 42 euro ed è valida per un anno (non esistono vignette autostradali giornaliere, settimanali o mensili). Può essere acquistata in tutti gli autogrill svizzeri o dei paesi confinanti e deve essere posizionata sul parabrezza prima di entrare in qualsiasi autostrada del paese. Se attraversate dalla dogana di Brogeda potete acquistarla comodamente all’autogrill subito prima di attraversare.
La vignetta autostradale austriaca ha tre diverse durate: 10 giorni, bimestrale e annuale. Noi acquistiamo la prima al costo di 9,40 euro circa. Anche questa può essere acquistata in tutti i distributori di benzina al confine, deve essere convalidata tramite foratura direttamente al momento dell’acquisto e deve essere posizionata sul parabrezza. In Austria esistono inoltre alcune strade a pedaggio, in cui la vignetta da sola non basta e per accedervi ci sono i classici caselli. Noi al ritorno ne attraversiamo una per arrivare a Innsbruck.
Prima di raggiungere Füssen facciamo tappa al Castello di Linderhof, nella Valle Graswang. Dei tre castelli commissionati da Ludwig II è l’unico che sia stato portato a compimento. Nonostante sia il più piccolo è uno dei più sontuosi nonché il più amato dal re bavarese che, innamorato dello stile francese, volle trasformare un padiglione di caccia in una piccola reggia.
Si può accedere al castello solo con visita guidata ma, a nostro parere, è imperdibile. Stanza dopo stanza non si può che ammirare l’opulenza smisurata del castello e apprezzarne la sua stravaganza, risultato degli eccentrici desideri del re. Schivo e riservato fece installare il Tischlein-deck-dich, un tavolo da pranzo che, tramite un sistema di carrucole, scompariva nel pavimento fino al piano sottostante dove si trovavano le cucine. In questo modo il tavolo poteva essere apparecchiato senza che il re venisse disturbato dagli inservienti durante il pasto. Notturno e laborioso fece costruire la Stanza degli Specchi, in modo che ogni parete potesse riflettere quanta più luce possibile e poter scrivere anche di notte.
Sognatore e visionario fece costruire la Grotta di Venere, una grotta artificiale con un lago sotterraneo dove amava trascorrere ore di meditazione su una fiabesca barca a forma di conchiglia, cullato dal rumore dell’acqua. Luci subacquee ad illuminare le stalattiti, creando un effetto onirico molto suggestivo. A causa di lavori di restauro la Grotta di Venere è chiusa a tempo indeterminato quindi non riusciamo a visitarla.
Infine, nonostante non siamo riusciti a girarlo – poiché chiuso in inverno – citiamo anche il Parco del Castello. Questo pare essere il connubio tra l’attrazione del re per l’Oriente, il mondo della cavalleria medievale e lo splendore della corte borbonica. Cascate, padiglioni, fontane e statue abbelliscono il giardino che però d’inverno, per essere preservate dal freddo, vengono coperte. Ci ripromettiamo di ritornarci in estate!
Orari Castello: Tutti i giorni (eccetto 1º gennaio, 24, 25 e 31 dicembre). Aprile – 15 ottobre: dalle 9.00 alle 18.00. 16 ottobre – marzo: dalle 10.00 – 16.30.
Orari Padiglioni: Tutti i giorni. Aprile – 15 ottobre: dalle 9.00 alle 18.00.
Giochi d'acqua: Tutti i giorni. Aprile – 15 ottobre: dalle 9.00 alle 18.00 (ogni mezzora).
La sera ci gustiamo una ottima cena in stile bavarese e facciamo un giro a Füssen ancora illuminata dalle luci di Natale. Il centro cittadino è molto caratteristico, ricco di case a graticcio decorate con disegni e affreschi e le vie dei negozi sono decorate con le tipiche insegne in ferro battuto.
Giorno 2: Füssen – I Castelli Neuschwanstein e Hohenschwangau
Ci svegliamo prestissimo e partiamo alla volta di Schwangau, oggi in programma c’è la visita ai due castelli di Ludwing II, Neuschwanstein e Hohenschwangau. Gli interni sono visitabili solo tramite visita guidata. Abbiamo provato a prendere i biglietti di ingresso online, ma da parecchie settimane risultano tutti presi. Noi non demordiamo e ci dirigiamo comunque in biglietteria. Nonostante una coda abbastanza lunga riusciamo a prenderli con abbastanza tempo tra i due per goderci anche un giro agli esterni.
Tips for Trips: I biglietti possono essere presi anticipatamente online, una parte di questi viene “sbloccata” mattina per mattina, ma una restante parte viene riservata ai visitatori direttamente sul posto quindi arrivando presto non ci sono problemi. Le visite sono in lingua tedesca o inglese con audio guida in tutte le lingua (anche italiano).
Cominciamo dal famosissimo e bellissimo “Castello delle fiabe” di Neuschwanstein. L’ingresso si può raggiungere con carrozze trainate da cavalli, tramite autobus oppure a piedi in un percorso asfaltato di circa 20 minuti (la nostra scelta).
Il castello fu interamente progettato dal re Ludwing II che volle crearsi una sorta di regno immaginario dove nascondersi e sfuggire al suo destino. A seguito della sconfitta della guerra di Prussia, infatti, la Baviera fu dipendente in politica estera dalla Prussia e il re dovette rinunciare al comando del suo esercito divenendo di fatto un “re fantoccio” senza potere.
Il castello può essere considerato un monumento dedicato al compositore, amico e idolo del re, Wagner, che considerava la sua opera quasi alla stregua di una religione. Il re impegnò tutto il suo patrimonio nella costruzione del castello. Tutte le sale sono decorate con motivi wagneriani quasi a far divenire l’intera struttura un teatro permanente dedicato alla musica e alle arti. Fa eccezione la Sala del Trono che ricrea un’atmosfera sacrale a somiglianza di una Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni a Palermo. L’ultimo piano è invece interamente dedicato alla Sala dei Cantori, progetto favorito del re, decorata con scene tratte dalle storie di Lohengrin e Parsifal.
A conferma dell’eccentricità del sovrano, tra il salone e lo studio del re si trova un passaggio segreto: una piccola grotta artificiale dotata di una cascata anche essa artificiale. A fianco un piccolo giardino d’inverno dal quale è possibile osservare il paesaggio che circonda il castello. Sebbene il castello è ispirato ad un ideale medievale è corredato di tutte le più moderne conquiste e dei massimi confort. L’ala residenziale reale venivano riscaldate con un sistema centrale ad aria. A tutti i piani era disponibile acqua corrente, in cucina addirittura calda e fredda. I bagni possedevano degli sciacquoni automatici. Il re chiamava la servitù tramite un sistema di campanelli elettrici. La sala da pranzo era collegata alle cucine (che si trovavano tre piani più in basso) attraverso un ascensore di servizio per portare le vivande ancora calde in tavola.
Delle 200 stanze commissionate solo 15 furono completate prima della morte del re: visse in totale solo 172 giorni della sua vita al castello.
Orari: Tutti i giorni (eccetto 1º gennaio, 24, 25 e 31 dicembre). Aprile - 15 ottobre: dalle 9:00 alle 18:00. 16 ottobre - marzo: dalle 10:00 alle 16:00.
Finita la visita ci dirigiamo al Marienbrücke, un ponte che attraversa la gola di Pöllat e che domina Neuschwanstein regalando una vista mozzafiato sull’intero castello. Purtroppo la nebbia copre tutta la vista, scendiamo a valle un po’ delusi!
SPOILER: Finita la visita al Castello di Hohenschwangau ci accorgiamo che la nebbia si è diradata e il Castello di Neuschwanstein è tornato visibile. Corriamo a prendere il primo autobus che ci porta in cima e ci godiamo la fantastica visuale sul castello!
Orari: Tutti i giorni 24/24. Potrebbe essere chiuso in base alle condizioni meteorologiche.
Dopo pranzo facciamo un giro nei dintorni del lago di Alpsee, considerato uno dei laghi più puliti della Germania. Sulla sponda meridionale del lago si trova un piccolo stabilimento che offre anche la possibilità di un giro in barca a remi regalando una splendida vista sui castelli e nel periodo più freddo il lago si trasforma in una grande pista di pattinaggio.
Arriva il momento della visita al Castello di Hohenschwangau, visitabile solo tramite tour guidato. Anche questo è raggiungibile tramite una carrozza trainata dai cavalli o a piedi tramite un sentiero asfaltato che costeggia il bosco (30 minuti) o di una scalinata che parte dal centro del paese (20 minuti).
Non può considerarsi uno dei castelli di Ludwing II poiché fu il padre, re Maximilian II, a farlo costruire come residenza estiva sullo splendido lago Alpsee. Sicuramente ha avuto un ruolo determinante nella vita del sovrano bavarese, influenzandone probabilmente il carattere sognatore e visionario: qui trascorse la sua infanzia e buona parte della giovinezza, ospitando molto spesso il venerato amico Richard Wagner. E fu proprio qui che conobbe, grazie alle raffigurazioni pittoriche che ornano le sale, le varie leggende medievali: tra tutte spicca la leggenda di “Lohengrin”, il “Cavaliere del cigno”, con cui Ludwig in seguito si identificò. Alla morte del padre, l’eccentrico Ludwing II fece dipingere sul soffitto della sua camera da letto delle stelle, illuminate da lampade a olio nascoste. Questa è l’unica modifica da lui apportata al castello.
Orari: Tutti i giorni. Aprile - 15 ottobre: dalle 9:00 alle 18:00; 16 ottobre - marzo: dalle 10:00 alle 16:00.
Felici ci rimettiamo in macchina, direzione Monaco. Per cena facciamo una piccola deviazione e ci fermiamo ad Oberammergau, un piccolo paese reso molto caratteristico dalle sue case splendidamente affrescate con scene raffiguranti le fiabe più conosciute.