Benvenuti nel Paese del Sol Levante, un luogo dove la modernità si fonde con la tradizione in una sinfonia di cultura, tecnologia e cortesia. Se stai pianificando un viaggio in Giappone, preparati a immergerti in un’esperienza unica e affascinante. Tuttavia, prima di partire per questa avventura, può essere utile considerare alcuni aspetti che renderanno l’organizzazione del tuo viaggio più semplice.
In questo articolo, esploreremo una serie di consigli pratici, su alcune cose da fare e sapere prima della partenza, fondamentali per aiutarti a organizzare al meglio il tuo viaggio.
Visto e Visit Japan Web
Per entrare in Giappone come cittadini italiani per motivi di turismo non è richiesto un visto fino a 90 giorni di permanenza.
Per l’ingresso è necessario compilare due fogli, dove vengono richiesti i dati anagrafici, quelli del passaporto, informazioni su ciò che state portando con voi, l’indirizzo di dove alloggerete in Giappone (quindi ricordatevi di averlo segnato da qualche parte insieme anche al numero di telefono; se prevedete degli spostamenti mettete il primo luogo dove starete), varie dichiarazioni a proposito di eventuali condanne penali e, per finire, la vostra firma. Il primo foglio andrà consegnato al controllo passaporti, appena scesi dall’aereo, mentre il secondo dopo aver recuperato il vostro bagaglio, prima di uscire dall’area interna dell’aeroporto.
Il nostro consiglio è di utilizzare la piattaforma Visit Japan Web per effettuare la procedura con calma e prima di arrivare in Giappone. La compilazione NON è obbligatoria ma consigliata. La Visit Japan Web è la piattaforma creata dal governo giapponese per velocizzare e snellire le procedure di arrivo in Giappone. Questo servizio permette di pre-registrare i documenti necessari per l’ingresso in Giappone.
Basterà collegarsi al sito Visit Japan Web ed effettuare la registrazione. Dopo aver inserito i dati personali e i dati di viaggio potrai procedere ad effettuare le seguenti procedure:
- Procedura Disembarkation Card: In questa procedura dovete inserire i vostri dati del viaggio (la maggior parte li avete già inseriti nelle procedure precedenti) e rispondere a 3 semplici domande (siete mai stati allontanati dal Giappone con un ordine di espulsione o vi è stato negato l’ingresso in passato, se siete mai stati incriminati in Giappone o all’estero, se portate con voi oggetti proibiti come droghe o armi). Una volta completata la registrazione potrete scaricare un QR code. Il colore sopra il QR code serve solo per distinguerlo da quello della “custom declaration”.
- Procedura Declaration of personal effects: Questa procedura vi permette di inserire tutti quegli oggetti che necessitano di essere dichiarati all’ingresso in Giappone. Leggete attentamente tutte le schede che vi vengono proposte e rispondete se portate o meno gli oggetti elencati. Anche qui, alla fine della procedura vi verrà fornito un QR code. Il colore sopra il QR code serve solo per distinguerlo da quello della “immigration declaration”.
- Procedura dichiarazione assicurazione sanitaria: Questa procedura non è necessaria, ma raccomandata. Permette di inserire se avete o meno un’assicurazione sanitaria per il vostro viaggio.
Valuta e pagamenti
In Giappone la valuta è lo yen (円).
In generale, il pagamento in contanti è preferito rispetto al pagamento elettronico. Inoltre non sempre le carte di credito e i bancomat vengono accettati soprattutto in piccoli ristoranti e piccoli esercizi commerciali dove capita spesso che l’unico mezzo di pagamento siano i contanti. Gli ingressi nei templi e i souvenir acquistati lì vengono tutti richiesti in contanti, mentre nei negozietti nei dintorni è spesso possibile pagare con la carta.
Il miglior modo per prelevare in Giappone è presso un bancomat giapponese (ATM). I migliori sportelli automatici dove poter ritirare contanti sono i 7-Eleven, facili da usare, sparsi ovunque in Giappone e aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se la carta fa parte dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Maestro, Cirrus, American Express) non dovrebbero esserci problemi. Noi abbiamo prelevato un po’ di contanti in un ATM già all’aeroporto.
Ricordatevi di verificare che le vostre carte di credito siano abilitate per il Giappone e che non ci siano limiti di ritiro giornalieri.
Come muoversi
Il Giappone ha una delle reti di trasporti pubblici migliore al mondo, con mezzi puliti, sicuri, efficienti e puntuali che comprendono treni di vario genere (locali, express, treni proiettile, ecc.), metropolitana, pullman e autobus.
Reti ferroviarie
Esistono varie compagnie che gestiscono il trasporto. La più grande e conosciuta è la Japan Railways che comprende sei compagnie regionali con un servizio variegato e capillare che include metropolitane, treni locali e i famosi “treni proiettile” ovvero gli Shinkansen, utilissimi per spostarsi in maniera comoda e veloce tra città come Tokyo, Kyoto e Osaka. Altre compagnie private come l’Odakyu, la Tokyu o la Keio collegano invece Tokyo alle zone più periferiche. Nella zona del Kansai, Hankyu, Hanshin e Keihan collegano le tre maggiori città della regione: Kyoto, Osaka e Kobe. Tuttavia, a parte leggere variazioni di prezzo e di copertura di tratte diverse, tutte offrono ottimi servizi.
Il nostro consiglio è di controllare le tratte che vi interessano e le possibili soluzioni più comode per il vostro itinerario, prima di acquistare un pass. Alle tratte più conosciute della JR si accostano quelle di compagnie meno conosciute, spesso più economiche e comode in termini di orari e numero di cambi. Il Japan Rail Pass conviene per il vostro itinerario? Nei tips di viaggio un consiglio per scoprirlo in maniera facile e veloce!
Per quanto riguarda i treni locali è importante riuscire a distinguere le varie categorie, in modo da poter evitare quelli più lenti, che vi farebbero perdere molto tempo qualora la vostra destinazione fosse raggiungibile con mezzi più rapidi. Eccovi un piccolo dettaglio delle varie tipologie:
- Local: fermano in ogni stazione e sono in assoluto i più lenti;
- Rapid: nonostante il nome non sono i più rapidi ma consentono di saltare qualche stazione allo stesso prezzo dei local;
- Express: offrono un servizio più veloce dei rapid, saltando una buona parte delle stazioni, ma potrebbero essere leggermente più costosi;
- Limited Express: sono in assoluto i più veloci in quanto fermano solo alle stazioni principali e solitamente richiedono una tariffa maggiore.
Treni
I treni sono di gran lunga il metodo di trasporto più utilizzato a livello turistico per viaggiare all’interno del Giappone in quanto permettono di spostarsi velocemente e al tempo stesso, pur non essendo economici, offrono la possibilità di risparmiare grazie ad una serie di pass disponibili, tra cui il più noto Japan Rail Pass (non sempre conveniente. Controlla i tips a fine articolo per verificare se l’acquisto è conveniente per il tuo itinerario!).
Per destreggiarvi tra tratte, cambi e orari il consiglio è di utilizzare un’app che vi permetta di programmare e personalizzare un viaggio in Giappone, sia per spostarsi all’interno di una città, che tra le varie località, in quanto oltre agli orari aggiornati bisogna considerare le tante opzioni tra le varie reti ferroviarie o di autobus. Noi abbiamo utilizzato l’app Japan Travel ma un’altra app molto consigliata è Hyperdia.
Gran parte dei treni non opera 24 ore su 24, neppure nelle grandi città. Esistono però delle speciali linee notturne a lunga percorrenza che viaggiano tra le maggiori città giapponesi.
Autobus
Il Giappone ha un’efficiente rete di autobus, con linee locali che servono le varie città e pullman di lunga percorrenza che permettono di effettuare tratte diurne e notturne tra le maggiori località turistiche. La rete è piuttosto capillare, consentendo così di coprire tutte quelle zone in cui il treno e altri trasporti non sono presenti.
Esistono pullman che collegano le maggiori città ad un prezzo economico ma i tempi di percorrenza sono di gran lunga maggiori. Alcuni di questi sono notturni quindi potrebbe essere una buona alternativa per viaggiare di notte e risparmiare il costo dell’hotel.
Per quanto riguarda gli autobus locali difficilmente li utilizzerete nelle grandi città (come Tokyo), ma sono certamente comodi nelle piccole città o in località turistiche dove la rete della metro locale non è così estesa (ad esempio Kyoto o nella zona del monte Fuji o Nikko). Gli autobus hanno un sistema abbastanza semplice per quanto riguarda il biglietto: si entra solitamente dalla porta posteriore e si prende un bigliettino dalla macchinetta apposita. Vi basta poi inserire il biglietto nella macchinetta accanto al conducente e verificare il prezzo sul display elettronico. In alcune località e su alcuni mezzi vengono accettano le IC card ricaricabili come Pasmo e Suica.
Metropolitana
Tokyo. La metropolitana di Tokyo dispone di una vastissima rete metropolitana gestite da due società la Tokyo Metoro e la Toei. Occorre prestare attenzione al fatto che su alcune linee della metropolitana vengono effettuati servizi speciali con continuazione delle corse su ferrovie private. I treni proseguono spesso ben oltre i capolinea della metropolitana. Cinque stazioni ferroviarie sono altrettanti poli fondamentali della rete della metropolitana di Tokyo: Tokyo, Ueno, Ikebukuro, Shinjuku, Shibuya. A queste va aggiunta Shinagawa, stazione della rete ferroviaria convenzionale e ad alta velocità, raggiungibile a piedi dalla Stazione di Takanawa (metropolitana).
Kyoto. Kyoto è una città molto dispersiva e le varie cose da vedere sono lontane l’una dall’altra. Pur essendoci la metropolitana a Kyoto non è il mezzo più usato per spostarsi. In questa città prevale l’utilizzo degli autobus, che coprono tutta l’area urbana, al contrario della metro che non arriva fino a certe zone, anche vicino alle attrazioni più conosciute.
Osaka. Osaka dispone di una efficiente e capillare rete metropolitana integrata con numerose linee ferroviarie che servono il traffico urbano, suburbano e regionale (JR Ovest, Keihan, Kintetsu, Hankyu, Hanshin e Nankai). È presente inoltre una linea circolare (Osaka Kanjo-sen, rete nazionale JR). Questa risulta essere di grande utilità poiché permette agevoli connessioni tra le numerose linee della metropolitana e le stazioni.
Tessere IC prepagate: PASMO, SUICA e ICOCA
Uno dei metodi di pagamento più comodi in Giappone è tramite le tessere IC prepagate. Le più usate sono la Pasmo, Suica e la ICOCA, che hanno poche differenze tra loro sia nei costi che nell’utilizzo. Con queste potete pagare i mezzi di trasporto urbani, i prodotti dei konbini, di alcune caffetterie e dei distributori automatici, e i coin locker dentro alle stazioni.
Noi abbiamo optato per la PASMO e l’abbiamo acquistata alle macchinette della stazione della metro. Ha un costo di 1000¥, di cui 500 andranno come credito disponibile e 500 di deposito, che vi verrà restituito una volta che restituirete la carta. Se non riuscite a restituirla (o non volete perché volete tenerla come ricordo), sappiate che la PASMO vale 10 anni. Per ricaricarla basterà inserirla nelle macchinette in stazione (sono veramente tantissime e in qualsiasi stazione) e pagare in contanti o con la carta.
ATTENZIONE: a causa della carenza globale di chip elettronici la vendita di IC card fisiche è limitata sia in termini di quantità che di posti dove acquistarla.
- Le tessere IC PASMO PASSPORT (https://www.pasmo.co.jp/visitors/en/) e WELCOME SUICA (https://www.jreast.co.jp/multi/welcomesuica/welcomesuica.html ) per i turisti sono disponibili negli aeroporti di Narita e Haneda, nonché nelle principali stazioni della metropoli di Tokyo.
- Le app per gli smartphone come Mobile Suica e Mobile PASMO sono ancora utilizzabili tramite Apple Pay con iPhone 8 e modelli successivi, o Google Pay con alcuni smartphone Android.
- Altre schede IC vendute al di fuori dell’area di Tokyo, come ICOCA e TOICA, continueranno ad essere disponibili in ciascuna regione.
Connessione Internet
Sopravvivere in Giappone senza internet è complicato, è indispensabile principalmente per le indicazioni stradali, gli orari di treni, metro e autobus, per provare a capire qualcosa degli ideogrammi giapponesi (Google traslate salva vita!).
Quindi, le soluzioni per avere internet sono due:
- l’acquisto di una scheda SIM giapponese presso uno dei distributori automatici che potete trovare negli aeroporti internazionali, dove scegliere il tipo di SIM e il piano tariffario;
- il noleggio di un pocket wi-fi, un piccolo modem portatile, il cui noleggio è offerto da svariati siti e compagnie; noi abbiamo optato per questo.
Al momento dell’acquisto potete scegliere l’indirizzo dove ritirare il modem o dove deve essere recapitato, che può essere in aeroporto al momento dell’arrivo o direttamente al proprio hotel (noi lo abbiamo ritirato all’aeroporto di Tokyo per avere internet fin da subito). Inoltre vi chiederanno dove volete riconsegnare il modem una volta concluso il periodo di utilizzo, che può essere in aeroporto prima della partenza o direttamente in hotel (noi lo abbiamo riconsegnato all’aeroporto di Osaka poco prima della partenza). Un’altra opzione è quella di spedire il modem al termine dell’utilizzo. All’interno della busta contenente il vostro dispositivo, troverete anche una busta preaffrancata con l’indirizzo della società dove l’avete noleggiato. Al termine del viaggio inserite il Pocket Wifi e tutto il resto all’interno della busta e imbucatela in una cassetta postale. Fate molta attenzione perché in aeroporto non ci sono cassette dopo i controlli di sicurezza, quindi se per errore vi dimenticate di imbucarla, dovrete fare la spedizione dall’Italia, pagando la spedizione internazionale.
Il nostro pocket wi-fi ha funzionato molto bene in tutte le città visitate anche con due dispositivi connessi. La batteria tendenzialmente durava fino a sera ma il consiglio è di portare sempre dietro una power bank (utile anche per i cellulari).
Prese di corrente e voltaggio
In Italia si utilizzano varie prese: la Schuko (Tipo F e Tipo ibrido F+E), quella con due poli (Tipo C) e quella con tre poli stretti e larghi (Tipo L). In Giappone invece si utilizza una presa con due poli rettangolari (Tipo A), più di rado quella con tre poli (Tipo B). Portate un adattatore universale così da non avere problemi. Il nostro consiglio è di portare con voi una ciabatta multipresa così con un solo adattatore potrete collegare tutti i vostri dispositivi!
In Giappone però bisogna stare attenti anche al voltaggio! In Italia si usa una corrente a 230 V ad una frequenza di 50 Hz. In Giappone invece si utilizzano i 100 V ad una frequenza di 50 Hz per la parte est del paese (Tokyo, Sapporo, Sendai) e di 60 Hz per la parte ovest (Nagoya, Kyoto, Osaka, Hiroshima). Ormai la maggior parte degli apparecchi elettronici hanno un alimentatore che funziona con voltaggio compreso tra i 100 e i 240 V e una frequenza di 50/60 Hz. Per verificare che i vostri caricabatteria e phon funzionino anche in Giappone basta guardare l’etichetta: se trovate la dicitura “input 100V-240V 50/60 Hz” state certi che in Giappone funzioneranno. Attenzione inoltre a comprare dispositivi elettronici in Giappone, controllate che siano compatibili con un voltaggio di 230V.
Fuso orario
Il Giappone si trova nel fuso orario UTC +9 mentre l’Italia nell’UTC +1. D’inverno, quando da noi c’è l’ora solare, in Giappone sono avanti 8 ore, mentre d’estate, con l’ora legale sono 7 le ore di differenza.
Fortunatamente, però, tutto il Giappone adotta lo stesso fuso orario: l’ora di Tokyo è uguale a quella di Osaka, Kyoto e anche delle isole Okinawa.
Come comportarsi in Giappone
Andare in un Paese significa anche tenere in considerazione le regole che la società ha; è una questione di rispetto, e seguirle vi farà vivere il viaggio senza incappare in situazioni spiacevoli. In Giappone, un Paese che è molto sensibile alle dinamiche sociali, è bene avere certe accortezze:
- meglio evitare di bere e mangiare in strada e sui mezzi di trasporto; se dovete farlo fermatevi di fianco a un distributore o nelle aree con i tavoli apposta; sui treni come gli shinkansen è possibile mangiare;
- non fumare in strada se non nelle aree apposite, che di solito sono in angoli di fianco a dei posacenere; certi locali hanno anche le aree fumatori e non fumatori divise;
- rispettare le file, soprattutto davanti le porte della metro; basta seguire l’esempio delle persone che si hanno intorno per capire dove mettersi e come comportarsi;
- non parlare ad alta voce sui mezzi, togliere le suonerie e, se si hanno zaini o valigie, nelle ore di punta toglierli dalle spalle e cercare di occupare meno spazio possibile (ci sono anche dei portaoggetti sopra i sedili dove riporre le borse);
- se si ha il raffreddore o qualche altro virus contagioso, andare in giro con la mascherina su naso e bocca, così da non contagiare le persone accanto; i giapponesi tengono molto all’igiene e perdono pochissimi giorni di scuola/lavoro anche se malati.
- all’interno dei templi e santuari è educazione parlare a bassa voce o non parlare, togliersi le scarpe all’entrata e non fare foto, a meno che non sia permesso;
- non piantare verticalmente le bacchette nella ciotola di riso e non passare il cibo da un paio di bacchette all’altro; entrambi i gesti sono parte dei rituali funebri buddhisti, e quindi considerati di mal augurio, oltre che maleducati;
- lavarsi prima di entrare in un onsen (bagni termali) e, se si hanno tatuaggi, chiedere se è possibile entrare (i tatuaggi in Giappone non sono ancora ben visti).
Tips di viaggio
Il Japan Rail Pass Conviene?
Il Japan Rail Pass è un tipo di abbonamento ferroviario destinato ai turisti che visitano il Giappone. Questo pass permette di viaggiare su tutte le linee della JR, incluse quelle interne di Tokyo, ad eccezione di due shinkansen, il Nozomi e il Mizuho. Il prezzo e la durata del pass variano: ci sono opzioni per 7, 14 e 21 giorni [i costi possono variare di anno in anno e anche in base alla stagione].
L’acquisto di un JR Pass è vantaggioso solo se si prevede di viaggiare molto durante il soggiorno in Giappone. Per fortuna c’è un modo facile e veloce per verificare se l’acquisto è conveniente: basta visitare questo questo sito e inserendo le tappe del vostro itinerario vi verrà indicato se ne vale la pena o meno!
Se così fosse per acquistare il JRP, è sufficiente visitare il sito ufficiale (disponibile in inglese) o quello della Japan Experience e selezionare l’opzione più adatta alle proprie esigenze. Il pass può essere acquistato solo da cittadini non giapponesi e dall’estero, prima della partenza. Dopo aver effettuato l’ordine online, verrà recapitato a casa un voucher che dovrà essere scambiato con il pass effettivo una volta in Giappone, presso uno degli uffici della JR, entro 3 mesi dall’acquisto. È possibile anche acquistarlo direttamente sul posto, ma per risparmiare tempo è consigliabile farlo online prima della partenza.
È possibile spedire il bagaglio da una città all’altra
Uno dei servizi più ingegnosi che il popolo giapponese ha prodotto è senza dubbio quello che ti consente di spedire i bagagli da una destinazione all’altra evitando lo sforzo di dover portarsi dietro valigioni per le scale delle stazioni o su e giù dai treni. Visto e considerato che questo è un viaggio che presuppone una discreta quantità spostamenti e cambi, esseri liberi da eccessivi pesi e avere le mani libere cambia radicalmente la qualità delle trasferte.
Molti hotel offrono questo servizio, basterà chiedere in reception del servizio “takkyubin” pagando direttamente in base alla dimensione della valigia: il costo della spedizione è nell’ordine dei 1500-2000 yen. Alcuni hotel potrebbero farvi pagare una piccola commissione per il servizio.
Nell’improbabile eventualità che il vostro hotel non fornisca questo servizio potete andare in un conbini. Potete prenotare questo servizio anche in aeroporto appena arrivati in Giappone, recandovi allo sportello “Luggage Delivery”.
I bagagli vengono consegnati in genere in un giorno. Per trasferimenti all’interno della stesa città la consegna potrebbe essere addirittura lo stesso giorno, mentre per località molto lontane come Hokkaido o Okinawa potrebbero volerci 2 giorni.
Il nostro consiglio è di spedire i bagagli il giorno prima della partenza per la tappa successiva e preparare uno zaino con il necessario da bagno e il cambio per il giorno seguente (potrete riporlo in un comodo coin locker – leggi sotto – mentre girate la città). In questo modo troverete le valigie pronte ad aspettarvi in albergo al vostro arrivo.
I coin locker sono comodi e sicuri
I Coin Lockers o armadietti per deposito bagagli in Giappone sono ovunque, e sono molto usati. Si trovano soprattutto nelle stazioni e in alcuni luoghi di maggiore afflusso turistico, ma a volte si trovano anche nelle strade secondarie, guardatevi in giro e ne vedrete sicuramente uno.
Il nostro consiglio è di utilizzarli per riporre gli zaini o i bagagli a mano in attesa dei treni durante gli spostamenti tra le città. Noi li abbiamo trovati utilissimi per non girare la città con pesanti zaini nell’attesa dello Shinkansen del tardo pomeriggio.
I Coin Lockers funzionano in maniera abbastanza semplice: di solito vicino all’armadietto c’è la chiave che viene rilasciata in seguito all’inserimento delle monete e della chiusura della porta dell’armadietto. In altri casi c’è un totem incorporato o adiacente alla struttura che funziona anche con le IC (tipo Pasmo, Suica, ICOCA, Suica ecc…).
In quest’ultimo caso viene rilasciato un PIN per l’apertura. In genere le istruzioni ci sono anche in Inglese e se c’è un touch screen anche quello prevede di cambiare la lingua. Fate ben attenzione perché ogni volta che aprite il coin locker, per richiuderlo dovrete pagare nuovamente la quota.
Si hanno a disposizione misure differenti di locker a seconda dell’esigenza: Piccoli (25/30 cm di altezza, 35/40 cm di larghezza e 55/60 cm di profondità), Medi (55/60 cm di altezza, 35/40 cm di larghezza e 55/60 cm di profondità), Grandi (85/95 cm di altezza, 35/40 cm di larghezza e 55/60 cm di profondità) ed Extra Large (100/120 cm di altezza, 35/40 cm di larghezza e 55/60 cm di profondità).
Soprattutto nelle stazioni più grandi e con tantissimi Coin Locker (tutti uguali tra loro) vi consiglio di scattare una foto del posto, oppure di inviare la posizione tramite Whatsapp in modo da essere sicuri di ritrovare la vostra valigia.
Non esistono i cestini della spazzatura
Si sottovaluta l’importanza di un cestino della spazzatura quando non se ne trova uno. In Giappone non troverete cestini della spazzatura in giro per strada, quindi se non volete essere costretti a vagare con incartamenti oleosi in mano o in tasca il nostro consiglio è di portare sempre con voi un sacchettino di plastica dove riporre i rifiuti che potrete buttare in hotel a fine giornata.
Se prenderete una lattina ad un distributore automatico o vi fermate a mangiare in uno dei tanti baracchini che vendono cibo per strada troverete quasi sempre un posto in cui buttarla ma se vi ritrovate in giro e volete svuotarvi le tasche o avete voglia di gustarvi uno snack che avete nello zaino potrebbe essere mooolto complicato trovare un cestino in cui buttare le cartacce!
Adesso sei pronto per organizzare il tuo viaggio in Giappone! Leggi anche il nostro articolo Itinerario del Giappone classico per consigli su cosa visitare, dove dormire e come muoverti nelle città principali del Giappone.
Last Updated on 1 Settembre 2024