Come ogni anno, puntuali, sfruttiamo il ponte di Pasqua per staccare un po’ dalla routine e fare una fuga di qualche giorno, solitamente in una capitale europea. Quest’anno abbiamo deciso di abbinare due città: Praga e Budapest, due città che pur essendo vicine, hanno una personalità completamente diversa.
Cominciamo da Praga. Le strade acciottolate del centro storico, i suoi maestosi castelli e le chiese gotiche rappresentano lo stile autentico che ci aspettavamo dalla città. Tra una visita al Castello di Praga, una passeggiata sul Ponte Carlo e un giro nei mercatini pasquali, scopriamo la città. Ad aprile le giornate si allungano e il sole inizia a scaldare l’atmosfera, ci fermiamo nei caffè all’aperto e ci godiamo il tepore del sole mentre la primavera comincia ad esplodere e i primi alberi in fiore dipingono di bianco i viali lungo la Moldava.
Ecco il nostro itinerario, di 4 giorni a Praga.
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- Giorno 1: Obecní Dům, Porta delle Polveri, Clementinum, Piazza della Città Vecchia, Torre dell’Orologio Astronomico, Ponte Carlo e Torre della Città Vecchia
- Giorno 2: Giardini di Petřín e Castello di Praga
- Giorno 3: Collina Vyšehrad, Casa Danzante, Municipio della Città Nuova, Žižkov Television Tower
- Giorno 4: Quartiere Ebraico Josefov
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Giorno 1: Obecní Dům, Porta delle Polveri, Clementinum, Piazza della Città Vecchia, Torre dell’Orologio Astronomico, Ponte Carlo e Torre della Città Vecchia
Appena arrivati lasciamo i bagagli e ci dirigiamo subito verso il centro, la Città Vecchia sarà il nostro punto di partenza.
Cominciamo dall’Obecní Dům, la Casa Municipale, uno dei più raffinati esempi di Art Nouveau in Europa. All’interno si può visitare la Sala Smetana, ma anche semplicemente entrare nella caffetteria è un’esperienza molto particolare: arredi d’epoca con contorno di musica di sottofondo.
Subito accanto la torre gotica della Porta delle Polveri, nera e imponente, segna l’antico ingresso alla città. Con i suoi 65 metri d’altezza, è ricca di decorazioni in pietra: tra gli intagli re, santi e patroni cechi, a raccontare la storia e la simbologia della città. Per raggiungere la cima bisogna affrontare una scala a chiocciola di 186 gradini in pietra.
Proseguiamo verso il Clementinum, un vasto complesso architettonico che comprende:
- La Biblioteca Barocca, rinomata per la sua elegante sala decorata con affreschi e mappamondi storici, contenente oltre 20.000 volumi, principalmente di teologia.
- La Torre Astronomica, alta 68 metri, che offre una vista panoramica sulla città. In passato, la torre è stata utilizzata per osservazioni meteorologiche e astronomiche.
- La Cappella degli Specchi, una sala barocca del 1724 decorata con affreschi, statue e specchi, nota per la sua eccellente acustica che la rende sede di concerti di musica classica.
Il nostro consiglio è di partecipare ad un tour guidato della durata di 45 minuti.
Ci spostiamo nel vero cuore di Praga, la Piazza della Città Vecchia, una delle piazze più scenografiche d’Europa, con le sue facciate gotiche, barocche e rinascimentali. La piazza, durante il periodo pasquale si riempi di bancarelle: cibi di ogni sorta di cibo e lavori di artigiani. Assaggiamo di tutto e gironzoliamo un pò per la piazza.
È possibile salire fino in cima alla Torre del Municipio che ospita l’Orologio. Il ballatoio panoramico è posto a 41 metri d’altezza, ed è raggiungibili tramite ascensore. La vista su Praga si mostra in tutto il suo splendore: con le tante chiese, le torri, i tetti dei suoi splendidi palazzi e la facciata della Chiesa di Santa Maria di Tyn a far da cornice. Più in lontananza è possibile scorgere anche il Castello di Praga.
Sulla Torre del municipio si trova il famosissimo Orologio Astronomico, uno degli orologi medioevali più famosi al mondo. Allo scoccare di ogni ora in punto l’antico orologio si attiva: le figure degli apostoli escono a salutare il mondo dal 1410.
Oltre alla Torre anche il Municipio stesso e i suoi sotterranei sono visitabili tramite tour guidato. I sotterranei romanici (del XII, la parte più antica del Municipio) erano un tempo a livello della strada, ma dopo le diverse inondazioni, tutta la zona fu rialzata di diversi metri e quello che era stato l’originario piano terra divenne uno scantinato.
Verso il tramonto, attraversiamo il celebre Ponte Carlo, la sua atmosfera è surreale: artisti di strada, statue, musicisti. Lungo il ponte ci sono più di 30 statue tutte sono in stile barocco e a tema religioso (la maggior parte sono copie degli originali conservati nel Museo Nazionale di Praga).
Ad entrambe le estremità del Ponte Carlo si trovano tre torri. La prima e più nota è la Torre della Città Vecchia, così chiamata perché si trova sul lato della Città Vecchia di Praga. È un capolavoro gotico e può essere visitato. All’interno sono allestite mostre sulla costruzione del ponte e la parte migliore è la vista sul ponte. All’altra estremità si trovano le due torri sul lato di Malá Strana. Quella più piccola è la più vecchia. L’altra torre invece è simile a quella della parte vecchia, anch’essa in stile gotico. Entrambi sono collegati da una galleria da dove si gode di una buona vista del ponte.
Giorno 2: Giardini di Petřín e Castello di Praga
Iniziamo la giornata con una passeggiata lungo le rive della Moldava fino all’isola di Kampa, che dal 2008 è adornata da insolite e un po’ inquietanti sculture giganti realizzate da David Černý. Queste opere raffigurano neonati nell’atto di gattonare, sono alte circa due metri e pesano un quintale ciascuna. L’aspetto più disturbante è sicuramente rappresentato dai loro volti, privi di lineamenti, implosi verso l’interno, con una sorta di codice a barre al centro.
Da lì saliamo ai Giardini di Petřín, una delle zone più verdi della città. Prendiamo la funicolare per arrivare in cima dove si trova la Torre d’Osservazione di Petřín. Questa copia della Torre Eiffel in scala 1:25 fu costruita in occasione dell’Esposizione Giubilare del 1891. La sua cima si trova alla stessa altezza sul livello del mare dell’originale Torre Eiffel a Parigi, ma per salire in cima non ci sono ascensori: scaliamo 299 gradini!
In cima alla collina ci sono molte altre attrazioni da vedere ma noi ci facciamo catturare dal Labirinto degli Specchi e torniamo un po’ bambini, abbiamo riso veramente tantissimo!
Nel pomeriggio raggiungiamo il maestoso Castello di Praga, il più grande complesso fortificato medievale del mondo che racchiude diversi edifici da visitare. La magnifica Cattedrale di San Vito, con le sue vetrate colorate, i suoi altissimi soffitti gotici e le preziose cappelle laterali. Sul lato destro si trova la Grande Torre, su cui è possibile salire. I 287 gradini sono ripidissimi e gli spazi un po’ angusti. Oltre alla bellissima vista è possibile vedere gli ingranaggi dell’orologio del campanile e l’enorme Campana di Sigismondo.
Accanto si trova il Vecchio Palazzo Reale, dove si può visitare la Sala Vladislao. Proseguendo la visita, raggiungiamo la Basilica romanica di San Giorgio, una delle chiese più antiche della città. Infine, non possiamo perderci il Vicolo d’Oro, una pittoresca strada medievale famosa per le sue casette colorate, un tempo dimora degli orafi del castello e, secondo la leggenda, degli alchimisti alla ricerca della pietra filosofale. Oggi queste piccole abitazioni ospitano negozi artigianali e piccole esposizioni, offrendo uno sguardo sulla vita quotidiana di un tempo.
Dopo questa immersione nella storia del Castello di Praga, è ora di tornare indietro verso il centro della città. Abbiamo prenotato una crociera sulla Moldava, per ammirare Praga da una prospettiva diversa. Durante la crociera abbiamo la possibilità di vedere dall’acqua monumenti famosi come il Ponte Carlo, la collina di Petřín e lo stesso Castello, illuminati dalla luce del tramonto. Attività da turista medio? Può darsi ma a noi piace molto attraversare le capitali europee lungo i loro fiumi.
Giorno 3: Collina Vyšehrad, Casa Danzante, Municipio della Città Nuova, Žižkov Television Tower
Oggi ci dedichiamo ad una zona meno conosciuta: la collina Vyšehrad, l’antica fortezza situata a sud della città. Visitiamo la Chiesa neogotica dei Santi Pietro e Paolo, ricostruita diverse volte nel corso dei secoli, famosa per i campanili gemelli che svettano nel cielo di Praga (aggiunti alla chiesa nel 1903). Passeggiamo per il Cimitero nazionale di Slavín, un particolare cimitero memoriale per le grandi personalità della Repubblica ceca. Inoltre, dai bastioni della fortezza, godiamo di una delle viste panoramiche più belle e suggestive su tutta Praga.
Torniamo verso il centro moderno, raggiungiamo la Casa Danzante, conosciuta anche come Fred e Ginger, per le sue forme sinuose che ricordano due ballerini. Al suo interno non c’è tanto da vedere, infatti vi sono ubicati principalmente uffici di compagnie multinazionali. Tuttavia, è possibile salire sulla terrazza e godere di un magnifico panorama sulla città con il Castello che fa da sfondo. Ci sono 2 opzioni per poter accedere sulla terrazza panoramica: pagare il biglietto oppure ordinare qualcosa al Glass Bar ubicato in cima (l’ingresso è gratuito per coloro che ordinano una consumazione).
Passeggiando arriviamo a Charles Square, una delle piazze più grandi d’Europa, caratterizzata da edifici imponenti e spazi verdi. A nord si trova il Municipio della Città Nuova, caratterizzato da una combinazione di stili gotico e rinascimentale. Quando si arriva, la prima cosa che si nota è la torre alta 70 metri su cui si può salire per ammirare la città, e noi lo facciamo! Salendo i 221 gradini che partono dall’interno della torre si gode di una vista panoramica di Praga in tutto il suo splendore.
Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso Žižkov, quartiere alternativo e meno turistico, noto per il suo vivace spirito bohemien. Qui domina la Žižkov Television Tower, alta e dall’aspetto futuristico che contrasta fortemente con l’architettura tradizionale della città. Dal 2001 é ornata di dieci statue di piccoli bambini a quattro zampe, 350 cm di lungezza e 260 cm di altezza, che sono senza faccia, sostituita da un codice a barre (le stesse che abbiamo trovato a Kampa). Salendo in cima alla torre, ci aspetta un panorama straordinario e unico, che abbraccia tutta Praga.
Giorno 4: Quartiere Ebraico Josefov
L’ultima mattina la dedichiamo interamente al quartiere ebraico Josefov, un luogo carico di storia e di emozioni.
Visitiamo la Sinagoga Pinkas. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1955 e il 1960, la sinagoga fu trasformata nel Memoriale delle Vittime Boeme e Morave della Shoah, fu chiusa per oltre venti anni durante il regime comunista e riaperta al pubblico nel 1995.
Proseguiamo con una visita al Vecchio Cimitero Ebraico dove migliaia di lapidi antiche si sovrappongono creando un’atmosfera decadente. Creato nel 1439, oggi conta più di 12 mila lapidi e si stima vi siano seppelliti oltre 100 mila persone.
Infine visitiamo la meravigliosa Sinagoga Spagnola caratterizzata da un elegante stile moresco ispirate alla magnifica Alhambra di Granada da cui il suo nome. Oggi ospita una mostra permanente che racconta la storia degli Ebrei di Boemia e Moravia e le vite di ebrei famosi in campo scientifico ed artistico tra cui lo scrittore Franz Kafka, il padre della psicanalisi Sigmund Freud e il compositore Gustav Mahler.
Il nostro viaggio, continua a Budapest, vieni con noi!
Ultima modifica: 18 Aprile 2025